Giuseppe D'Antoni (Cisl-Slp)Lunedì 18 luglio dalle ore 17,00 alle ore 19,00 nei pressi della Prefettura di Caltanissetta in contemporanea con tutte le altre province del territorio regionale tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori Postali della provincia di Caltanissetta terranno un sit in di protesta contro l’ulteriore fase di privatizzazione di Poste Italiane prevista entro l’autunno, e la carenza di personale che è ormai diventata insostenibile. Ne dà notizia il Segretario Territoriale SLP CISL, Giuseppe D’Antoni.
“Il Governo ha già iniziato nell’autunno scorso un processo di privatizzazione di Poste Italiane cedendo, ad azionisti privati una quota pari al 35%, assicurando pero le forze sociali, i lavoratori e quindi tutto il paese l’intenzione di mantenere il controllo di Poste in mano pubblica”, spiega il sindacalista.
Le organizzazioni sindacali sono seriamente preoccupate perchè a fronte di pochi miliardi (probabilmente 3mld) di introito, si vuole privatizzare totalmente una azienda che nel bene e nel male ha garantito un servizio indispensabile al paese.
Una azienda totalmente in mano ai “privati”, continuerà ad assicurare quel servizio universale che ogni paese civile ha il dovere di garantire a tutte le fasce sociali del paese? “Quale futuro per i 140.000 dipendenti e le loro famiglie? – si chiede D'Antoni -. Per entrare nello specifico della nostra provincia, affermiamo senza tema di essere smentiti che la qualità dei servizi erogati risulta essere ormai assolutamente insufficiente a causa della grave carenza di personale sia agli sportelli sia al recapito che è diventata ormai patologica”.
Secondo la segreteria Slp-Cisl “parecchie zone dei vari paesi della nostra provincia vengono sempre più spesso lasciate senza il regolare recapito della corrispondenza. In tutto il territorio provinciale oltre alle circa dieci zone di recapito con carenza strutturale, si aggiungo tutte le altre dove si registrano assenze per malattia, inforunio, gravidanza e le ferie estive”.
“La situazione agli sportelli non è certo migliore, infatti tutti i giorni assistiamo a decine di missioni da parte di colleghi che vengono inviati da un capo all’altro della provincia per cercare di tappare i buchi provocati dagli esodi incentivati, dalle malattie, dalle ferie estive. Eppure basterebbe poco per risolvere una volta e per tutte questa problematica. A costo di sembrare monotoni insistiamo nel proporre la trasformazione del rapporto di lavoro part a full time alla sportelleria, al recapito ma anche al Call Center, che nonostante la carenza di personale rimane ancora una realtà positiva”.
Sono queste le motivazioni che hanno indotto le segreterie Regionali SLP CISL, SLC CGIL, UILPOST, FAILP CISAL, CONFSAL COMUNICAZIONI, UGL COMUNICAZIONI a proclamare un ulteriore periodo di sciopero delle prestazioni straordinarie dal 25 luglio al 24 agosto 2016.