Pubblicato il: 22/06/2014 alle 15:55
Il 9 agosto i comitati No Muos torneranno a manifestare a Niscemi dopo che l’aula del Senato ha respinto le mozioni M5S e Sel con le quali si chiedeva al governo nazionale di sospendere l’esecuzione di ogni accordo bilaterale per la realizzazione del sistema di trasmissione satellitare Muos nella base militare di contrada Ulmo per poi rimettere ogni decisione al Parlamento.
Il Senato ha invece approvato a risoluzione, presentata da Pd e Scelta civica nelle commissioni Ambiente e Sanità e trasformata in ordine del giorno, con la quale si dà il sostanziale via libera al Muos ma chiedendo al contempo maggiore informazione e un monitoraggio continuo dei campi magnetici emessi.
“La mozione approvata ieri – tuona il coordinamento dei comitati No Muos – non solo non ferma i lavori del mostro, ma si limita a prevedere compensazioni pecuniarie in caso di ‘danni accertati alla popolazione’ e monitoraggi. Prima ci ammazzano e poi ci risarciscono. Non sono state tenute in alcun conto le richieste dei comitati riguardanti la salute umana, attraverso l’applicazione del principio di precauzione, l’impatto ambientale e l’utilizzo del sistema satellitare per scopi bellici da parte degli Stati Uniti. Un asservimento totale alla politica bellica degli Usa, una visione miope di fronte a quanto sta accadendo nel mondo e che relega la Sicilia e l’Italia all’eterna schiava del padrone americano”.
Secondo gli attivisti, inoltre, “la mozione esclude i comitati No Muos da ogni luogo di dibattito, delegittimando chi da anni si batte contro l’installazione delle parabole e delegando a rappresentare la popolazione gli stessi enti locali che l’hanno svenduta e tradita”.