E' Oriana Mannella la nuova presidente provinciale dell'Udc di Caltanissetta. L'ha eletta oggi l'assemblea che s'è riunita a Villa Barile, dove in tanti si sono confrontati sul futuro del partito e sul sogno della creazione di un unico soggetto nel panorama dei moderati. L'investitura della consigliera comunale ha ricevuto dai leader del partito, a cominciare dal presidente nazionale ed ex ministro Giampiero D'Alia, e da Gianluca Micciché, nella duplice veste di segretario regionale e assessore al Lavoro del Governo Crocetta.
Incalzato dai cronisti sulle affermazioni del sottosegretario Davide Faraone, ras del Pd in Sicilia, che appena il giorno prima a Caltanissetta ha parlato di voler aggregare l'elettorato moderato, Gianluca Miccichè è stato netto: “Peccato che Faraone e il Pd sono iscritti nella famiglia dei socialisti europei, mentre noi facciamo parte della grande famiglia dei popolari europei. Stiamo lavorando per costruire l'ala dei moderati e in questa provincia stiamo sperimentando qui un rapporto diretto con gli amministratori e con tutta la nuova classe dirigente. L'assemblea di oggi partecipata da sindaci, consiglieri, assessori, simpatizzanti, dirigenti e militanti di tutta la provincia ne è la testimonianza. Noi ci rivolgiamo alla gente libera, che crede in ciò che facciamo e crede nella ricostruzione di un'ala dei moderati in Sicilia”, ha osservato ancora l'assessore regionale Micciché.
“E' evidente che noi stiamo lavorando per creare qualcosa più di grande. Stiamo lavorando per costruire questo grande partito dei moderati che in Italia è sempre stato un miraggio negli ultimi venti anni – è stato il giudizio di Micciché -. Mi auguro, con la nuova legge elettorale se dovesse essere approvata e che punta a costruire grandi partiti e non grandi alleanze, possiamo sintetizzarci e creare qualcosa che dia stabilità al Paese. E' ciò che vogliamo fare”.
Su eventuali elezioni anticipate e referendum, il segretario regionale dell'Udc ha detto: “Io penso che il Pd che ha espresso Renzi e Crocetta, ha l'obbligo istituzionale e morale di assicurare al Paese e alla Regione stabilità. Quindi si vota alle regionali nel 2017 e alle nazionali nel 2018. Penso che sia un comportamento responsabile più del Pd che nostro non minacciare elezioni anticipate, ma arrivare a fine legislatura e lavorare per il bene dei siciliani”.