Pubblicato il: 07/02/2016 alle 10:57
“Scusa non richiesta, accusa manifesta. Questa amministrazione non finisce mai di stupire e di sorprendere per come affronta, in maniera dilettantesca i drammatici problemi della comunità Nissena”. A parlare è Gianfranco Fuschi, portavoce del movimento Lega Nissena che interviene sul caso delle 64 famiglie di via Puccini che la prossima settimana dovranno sfollare dalle palazzine pericolanti. Fuschi attacca l'Amministrazione Ruvolo che, secondo l'esponente del movimento di identità nissena, ha affrontato la questione “in uno stile arzigogolato ed inconcludente”.
“Le ordinanze, firmate dal sindaco, giorno 4, immaginiamo prima di andare a teatro, oramai pubblicate, sono operative ma ancora si ci chiede quale soluzione reale sia stata adottata – è la critica che muove Fuschi -. Ha un bel dire Ruvolo che bisogna remare tutti nella stessa direzione, cosa condivisibile, ma bisogna capire in quale direzione. Se l'obiettivo di questa amministrazione dell'iacp, della protezione civile, del governo regionale è quello di deportare 200 Nisseni al foro boario,nei container dismessi all'Aquila, tra fango, topi e zecche le direzioni non coincidono”.
Secondo Gianfranco Fuschi e la Lega Nissena “i Nisseni non hanno meno diritti di altri. L'Amministrazione intanto provveda a dare il giusto sostegno economico per coprire gli affitti e si attivi per reperire gli alloggi, nei capitoli della solidarieta' sociale si facciano le verifiche, si sprechi meno, si stabiliscano dei criteri equi. Noi , al momento, vediamo solo una gran confusione, che vuol dire parleremo con Crocetta ? Quando ? Per cosa ? Il problema e' adesso – osserva la Lega Nissena -. Nessuno pensi di far trovare la gente con il fatto compiuto, perchè in quel caso, ognuno dovra' assumersi le proprie responsabilità”, conclude Gianfranco Fuschi.