Pubblicato il: 27/04/2019 alle 10:09
Il Tribunale di Catania, in composizione monocratica, presieduto dal giudice Domenico Massimo Sapienza, ha assolto, perché "Il fatto non costituisce reato" Mario Rinaldi e Filippo Modaffari dipendenti, rispettivamente, del Consorzio Asi di Palermo e di Enna, imputati per diffamazione aggravata e a mezzo stampa dell'allora presidente dell'Irsap, Alfonso Cicero.
Rinaldi e Modaffari erano finiti sotto processo per episodi risalenti al 2014, quando Cicero, assistito dall’avvocato Annalisa Petitto, presentò una denuncia alla polizia postale di Catania.
Secondo la Procura, Rinaldi e Modaffari, nascondendosi dietro vari nickname di fantasia per non essere identificati, pubblicavano, a margine di diversi articoli di un periodico online, commenti denigratori sull'allora presidente dell'Irsap attraverso, scrivono i Pm, "l'utilizzo di espressioni denigratorie e dubitative, insinuazioni e l'attribuzione di fatti non veri". I pm avevano chiesto la condanna a un anno di carcere, ma è arrivata la piena assoluzione. Solo la motivazioni spiegherà se sia passata la linea difensiva dell'avvocato Natoli, secondo cui si è trattato "di un legittimo diritto di critica".
"Leggerò – ha dichiarato Cicero – le motivazioni della sentenza che allo stato non si conoscono. Valuterò la possibilità di introdurre un giudizio innanzi il Tribunale Civile, per ottenere il risarcimento del danno morale e d’immagine subito a causa delle propalazioni di Rinaldi e Modaffari".