Pubblicato il: 01/03/2014 alle 16:43
Quello sfollagente portato da un amico da una vacanza a Ibiza aveva superato ben due scali aeroportuali, uno estera e l'altro italiana. I poliziotti di frontiera, infatti, avevano disposto il lasciapassare a quello sfollagente di legno che fu ritrovato nell'auto di un nisseno, Giuseppe P. di 23 anni, che ora è stato assolto dall'accusa di porto di oggetti atti ad offendere. Una denuncia che gli è costato un processo dal quale ne è uscito con l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato, come sancito dal giudice monocratico Marco Milazzo che ha accolto la tesi dell'avvocato Dino Milazzo, legale del giovane. La singolare vicenda risale al pomeriggio del 17 ottobre 2011, quando la Polizia fermò Giuseppe P. e rinvenne il manganello nel portaoggetti laterale.
Il ragazzo spiegò che l'oggetto era un souvenir di Ibiza portatogli da un collega che aveva trascorso le ferie nella gettonata località marittima spagnola, e che lo aveva dimenticato lì da tempo. Non venne creduto e denunciato per aver posseduto un'arma. Al dibattimento è emerso che effettivamente lo sfollagente proveniva da Ibiza, come confermato dall'amico di Giuseppe P. che al Tribunale ha esibito anche il biglietto del viaggio e riferito che il souvenir ligneo trasportato nel bagaglio a mano superò i rigidi controlli all'aeroporto di Ibiza e poi a Malpensa. L'avvocato Milazzo ha quindi rimarcato al giudice che non v'erano i presupposti per condannare Giuseppe P. per aver posseduto un'arma che in realtà era soltanto un oggetto-ricordo. E il Tribunale ha ritenuto innocente il giovane.