Pubblicato il: 13/08/2020 alle 19:34
Tragedia oggi alle 10.30 in un appartamento di via Val Sillaro, in zona Prati Fiscali-Conca d'Oro, a Roma: un bambino di sette anni è stato colpito alla testa da un colpo di arma da fuoco esploso dal nonno. Purtroppo i medici del Policlinico Umberto I non hanno potuto far nulla per salvarlo e hanno dichiarato la morte cerebrale.
Secondo quanto si apprende, il bimbo sarebbe andato a casa del nonno con il papà e, quando quest'ultimo era in bagno, sarebbe stato colpito dal colpo di pistola partito accidentalmente dall'arma del nonno. Le condizioni del piccolo sono apparse subito gravissime. Il proiettile che ha centrato il bambino sarebbe stato esploso da una Glock calibro 9 che il nonno, 76enne, regolare detentore di quella come di altre pistole, stava pulendo.
L'uomo, secondo quanto raccontato a chi indaga, stava riponendo la pistola proprio per non farla prendere al nipotino, quando è partito il colpo. Al momento chi indaga esclude il gesto volontario e fa rientrare la vicenda in una tragica fatalità. Il procedimento in Procura sarà rubricato con il reato di omicidio colposo.
Il minore è stato trasportato in codice rosso in ospedale, dove i medici hanno tentato di salvarlo sottoponendolo a un intervento chirurgico. Sul posto i poliziotti del commissariato Fidene e i colleghi del Reparto Volanti.