Pubblicato il: 08/01/2021 alle 16:43
Il comune di Trino Vercellese vorrebbe il deposito nazionale delle scorie nucleari, ma il governo l'ha escluso. “Siamo pronti all’eventualità di a raccogliere i rifiuti, ma ci hanno escluso dall'elenco. Se ce lo chiederanno ne discuteremo”. Lo spiega Daniele Pane, il sindaco leghista di Trino, il paese del Vercellese prima sede nucleare d'Italia, da oltre trent'anni ospita un deposito provvisorio con rifiuti radioattivi, ma nel lungo elenco pubblicato dalla Sogin, la società pubblica di gestione del nucleare, e autorizzato dal governo non compare affatto. “L'iter non prevede la possibilità di candidarsi, ma noi abbiamo una centrale nucleare che è stata trasformata in deposito dopo il referendum – racconta il sindaco – Il deposito provvisorio che abbiamo funziona ed è uno dei più sicuri per questo ho fatto questo ragionamento. Ovviamente servirebbe un deposito nuovo per lo stoccaggio definitivo e mettere tutto in completa sicurezza”.