Pubblicato il: 11/03/2024 alle 09:45
Antonello Montante rinviato a giudizio ad Asti per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Msa. L'ultima novità giudiziaria per l'ex leader di Confindustria Sicilia, come riporta il quotidiano La Stampa, arriva dal Piemonte. Montante, in attesa della sentenza della Cassazione sulla condanna in appello a 8 anni emessa dal tribunale di Caltanissetta, dovrà dunque affrontare un nuovo processo. Secondo la procura di Asti – dove tutt'ora Montante ha l'obbligo di dimora – sostenuta dalla pm Laura Deodato, l'ex “paladino dell'antimafia” avrebbe gestito i bilanci della Msa all'insegna di operazioni “dolose” che portarono ad una bancarotta per “distrazione e dissipazione” del patrimonio aziendale, orientata ad arricchire l'imprenditore di Serradifalco, “spolpando” le casse dell'azienda metalmeccanica che registrava risultati operativi sempre positivi. Il rinvio a giudizio è stato disposto dalla giudice Claudia Beconi, al termine dell'udienza preliminare. Insieme a Montante andranno alla sbarra i suoi cinque collaboratori: l'ex vicepresidente Cesare Saturno, l'ex amministratore delegato Vincenzo Mistretta, gli ex consiglieri Carmela Giardina e Consolato Garifoli e l'ex componente del collegio sindacale Alessandro Pilato. A processo, ma con l'accusa di bancarotta semplice, anche Antonio Giammusso e Paolo Trapani. La prossima udienza è fissata per l'8 ottobre.