Pubblicato il: 28/02/2023 alle 13:07
Dall'1 marzo entra in vigore il nuovo diritto di famiglia legato alla riforma Cartabia della giustizia. Diverse le novità presenti nel testo: quella più significativo è che attraverso un Tribunale unificato, un solo giudice e un unico rito, sarà concesso più ascolto ai figli minori e sarà approntato un "piano genitoriale" su scuola e attività ludico-ricreative per decidere su affidi o diritto di visita dei genitori. Nascerà, entro il 2024, il Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie. Si tratterà di strutture sia circondariali, nelle città più piccole, sia distrettuali. Non ci sarà più frammentarietà tra Tribunale ordinario, Tribunale per i minorenni (questo rimane in vigore ma con funzioni più specifiche) e Giudice tutelare. Restano escluse da questo accorpamento solo le adozioni e i procedimenti di competenza delle sezioni Immigrazione.
Rito unico
Ci sarà un Tribunale unico e quindi un rito unico, davanti ad un solo giudice: la causa non dovrà più avere due fasi, come succede oggi, con la prima comparizione davanti al Presidente (udienza presidenziale) e successivamente davanti al Giudice istruttore. Inoltre, sarà concesso di presentare in contemporanea, in un unico atto, domanda di separazione e domanda di divorzio. La procedibilità del divorzio dipenderà da due criteri: una sentenza passata in giudicato sulla separazione e la cessazione, senza mai interruzioni, della convivenza tra i due coniugi.
Assegni di mantenimento
Nei casi in cui siano stati stabiliti contributi periodici di denaro e assegni di mantenimento, il giudice potrà ordinare indagini anche di polizia tributaria sui redditi i patrimoni e l'effettivo tenore di vita delle due parti.
I minori
Viene dato maggiore ascolto al minore, anche con età inferiore ai 12 anni, che ha "diritto di esprimere il suo pensiero in tutte le questioni e le procedure finalizzate a incidere nella sua sfera individuale". Il giudice dovrà tenere in considerazione "età e grado di maturità" e l'ascolto potrà avvenire in forma diretta o con l'assistenza di esperti in psicologia o psichiatria infantile (ascolto assistito). Anche la competenza territoriale dei giudici sulle cause di famiglia dipenderà dal luogo di residenza abituale del minorenne.
Piano genitoriale
I coniugi con figli sono tenuti a presentare un piano genitoriale che illustri gli impegni e le attività quotidiane dei minori, che riguardano la scuola, il percorso educativo, le eventuali attività extrascolastiche, sportive, culturali e ricreative, le frequentazioni parentali e amicali, i luoghi abitualmente frequentati, alle vacanze normalmente godute con informazioni utili che permettano al giudice di costruire un percorso "su misura" rispetto alla vita pregressa e alle abitudini.
Pubblico ministero
Previsto inoltre un pm che può fare più indagini per inoltrare meno ricorsi successivamente sulla perdita della potestà genitoriale o sulla condotta del genitore pregiudizievole ai figli.