Pubblicato il: 01/07/2014 alle 10:43
“L’entrata in vigore della norma che obbliga commercianti, artigiani, imprese e studi professionali a dotarsi di Pos per il pagamento delle prestazioni e dei servizi erogati per importi superiori ai 30 euro segna il passaggio dell’Italia da Stato democratico a Stato di polizia fiscale”.
A dirlo, in una nota, il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano. “Quanto affermiamo – spiega – non è una provocazione bensì la profonda preoccupazione e lo sgomento che stanno emergendo nel Paese, non solo tra le varie categorie professionali ma tra gli stessi cittadini, cui cerchiamo di dare voce. Anche se per il momento – aggiunge – non sono previste sanzioni a carico di coloro che non sono in regola con tale obbligo, la carica coercitiva di cui è intrisa tale normativa non viene affatto meno. Non è tollerabile, infatti, che lo Stato imponga al cittadino come debba pagare, di fatto vietandogli l’uso del contante, per finalità eminentemente di controllo che oggettivamente non porteranno alcun
risultato efficace sul fronte della lotta all’evasione.
I grandi evasori che ogni giorno movimentano milioni di euro non si nascondono certo tra i piccoli artigiani,commercianti, idraulici, estetiste, ecc.
Inoltre, chi ci assicura che tra qualche mese non venga invece introdotta una norma per sanzionare i soggetti inadempienti?”.
“Una cosa è certa: queste norme sono invasive, inutili e inique e andrebbero subito cambiate”, conclude.