Pubblicato il: 23/06/2014 alle 06:14
Questa mattina circa 490 mila studenti sono tornati tra i banchi di scuola per svolgere la terza e ultima prova scritta per ottenere la maturità.
Si tratta di quello che viene definito “il Quizzone”, cioè un questionario che, a risposta chiusa o aperta, affronterà il programma svolto durante l’anno in (massimo) 5 differenti materie.
Un modo che garantisce agli allievi di potersi confrontare direttamente con quello che hanno studiato durante l’anno e che – almeno sulla carta – dovrebbe essere più facile da approcciare rispetto alle tracce dei primi due compiti che arrivavano direttamente da Roma.
A sottoporre le domande, per le materie scelte in precedenza e verbalizzate in precedenza dal consiglio di classe in quello che nel gergo è chiamato “il documento del 15 maggio”, saranno i commissari – interni o esterni – delle materie in oggetto.
Precisione e velocità saranno le strategie che ogni singolo studente dovrà adottare per riuscire ad ottenere 15 punti, il punteggio massimo per questa prova che, cumulato a quello degli altri scritti, l’orale e il credito formativo, diventerà un elemento determinante per il risultato finale.
Il tempo a disposizione, per quest’ultima prova, è massimo 1 ora e mezza durante la quale saranno affrontate trattazioni sintetiche o esercizi, problemi a soluzione rapida oppure con lo sviluppo di un progetto su diverse discipline.