Pubblicato il: 31/10/2015 alle 18:29
Luigi Spitali
C'è tutta la voglia di riscatto di un gruppo di ragazzi dell'entroterra nelle 125 pagine che Luigi Spitali ci regala con il suo emozionante viaggio letterario. Un racconto in sella alla bici quello di Luigi Spitali, specialista in Sociologia sanitaria, che ha dato alle stampe per i tipi di Lussografica il suo secondo romanzo “Oltre il volo del gabbiano – Il viaggio vincente di un gruppo di siciliani”. E' un itinerario a pedali e non solo quello racchiuso nelle intense pagine che regala uno scatto d'orgoglio, narra quella che Fiorella Falci – nella prefazione al romanzo di vita – definisce “telecronaca di una sfida impossibile”, eppure riuscitissima. Una storia di fatiche, successi, pedalate e l'esperienza straordinaria, epica della Libertas Nemo, una squadra di ciclismo sorta nella provincia nissena con l’aspirazione di varcare i confini isolani, entrare nell’olimpo delle due ruote a pedali ed essere riconosciuta come protagonista. Una avvincente storia ingiallita dal tempo, ma quanto mai d'attualità se raccontata in una epoca di rassegnazione, da raccontare ai giovani, spesso vittime delle sconfitte che nelle nuove generazioni sono l'anticamera del fallimento.
“Oltre il volo del gabbiano – Il viaggio vincente di un gruppo di siciliani”, è la scalata verso un sogno trasformatosi presto in realtà, nato e concretizzatosi negli ormai lontani anni ’80 nella nostra polverosa e rassegnata terra. Un progetto ambizioso quanto utopistico, portato avanti con determinazione e sfidando ogni visione disfattistica. Grazie ai ricordi impressi nella memoria di Luigi Spitali e sulla pellicola delle fotografie così vintage e da cui traspare l'entusiasmo dei ragazzi di allora, emerge una bellissima storia di passione civile, dove lo sport fa da filo conduttore alla voglia di riscatto e di conquista di una identità vincente. Un gruppo di atleti siciliani, allenati ed equipaggiati in Sicilia, guidati da un idealista quanto determinato direttore sportivo, nel corso del racconto affronta un viaggio fatto di sacrifici, sfide, delusioni e tante insperate ma altrettanto meritate vittorie.
Tre dei protagonisti del libro: (da destra) Felice Alaimo, Rosario Fina, Luigi Spitali e con Gerardo Firrera, alla presentazione del romanzoIl percorso narrativo della Libertas Nemo si dipana in sei decisive tappe che si sviluppano dal 1980 fino agli anni ’90. Scorrendo le pagine si percepiscono l’avanzare delle due ruote sull’asfalto e sullo sterrato, il fiatone dei ciclisti misto all’adrenalina, l’odore delle gomme che si sfaldano macinando chilometri e chilometri di gare per raggiungere i traguardi ambiti. Il libro di Spitali è una storia di amicizia e professionalità di una squadra nella vita e nello sport, in grado di supportarsi e stimolarsi sia nei momenti difficili che nelle vittorie, raggiunte prima in territorio siculo, poi in quello nazionale fino a salire sul gradino più alto del podio del campionato mondiale. Per dimostrare che la Libertas Nemo non era “soltanto una scuola di ciclismo ma, soprattutto, una scuola di vita”. Un libro che merita di essere letto, giusto per ricordarsi che nelle vittorie – se si vogliono conquistare – basta soltanto crederci.