Pubblicato il: 14/02/2023 alle 19:46
Questa mattina si è tenuta in Corte d’Assise a Palermo un’altra udienza del processo per omicidio ai danni di Aldo Naro. Esattamente dopo 8 anni dalla morte del giovane medico hanno deposto come testimoni l’allora responsabile della sicurezza del Goa, Giovanni Perna (che aveva già patteggiato una pena per favoreggiamento) e due amici che erano con Naro la sera dell’omicidio, Caterina Accardo e Carlo Lachina. Perna ha confermato che anche la sera del 14 febbraio 2015 erano in servizio al Goa di Palermo buttafuori abusivi. Tale prassi, secondo il racconto del testimone, non solo era nota ai fratelli Barbaro, proprietari della discoteca, ma addirittura quella sera, sarebbe stato lo stesso Massimo Barbaro a stabilire le posizioni degli addetti alla sicurezza.
Accardo e Lachina hanno ripetuto ancora una volta di non avere assistito all’aggressione di Aldo Naro e di averlo visto soltanto fuori dalla discoteca già agonizzante. Su domanda degli avvocati di parte civile, Antonino Falzone e Salvatore Falzone, Lachina ha tuttavia precisato che diversi amici di Naro (dei quali ha fatto i nomi in aula) si trovavano in posizione privilegiata rispetto a lui e che pertanto sarebbero nelle condizioni di riferire quanto accaduto. In particolare ha raccontato di aver appreso dalla viva voce degli amici che Aldo Naro era stato trascinato a forza fuori dal prive. La prossima udienza si terrà il 21 marzo 2023. Intanto i genitori di Aldo Naro, Rosario Naro e Anna Maria Ferrara, rivolgono l’ennesimo appello a dire la verità a quanti hanno visto o saputo qualcosa. Oggi sono 8 anni dall’omicidio.