Dopo la notizia riportata dalla nostra testata giornalistica relativa ai rischi di provvedimenti che l'Asp di Caltanissetta potrebbe adottare nei confronti di 8 operatori socio sanitari i cui titoli sarebbero non veritieri, scende in campo la Cgil. "Siamo seriamente preoccupati – dichiarano la segretaria generale Rosanna Moncada e Francesca Nigro con delega alla sanità – nell’apprendere che all’Asp di Caltanissetta ci sarebbe del personale sanitario e parasanitario assunto senza essere in possesso dei titoli idonei per poter esercitare la professione. L’avere lasciato con estrema leggerezza lavorare nelle corsie dei nostri Presidi Ospedalieri del personale senza alcun titolo legittimo è grave".
I due rappresentanti sindacali evidenizano che "il momento era straordinario e bisognava correre e porre rimedio alla mancanza di personale e oggi non intendiamo fare polemica facile e gratuita, perché già allora abbiamo chiaramente rappresentato la nostra contrarietà nei confronti di quelle procedure di assunzione, al riguardo però riteniamo, che sia preciso obbligo individuare le responsabilità di chi ha proceduto all’assunzione di tale personale senza avere prima accertato la validità dei titoli indicati da ogni singolo operatore, poiché allo stato attuale tale valutazione si dimostra, inefficiente ed approssimativa".
La Cgil chiede che si faccia chiarezza "sull’intera vicenda e che si provveda a verificare i requisiti di tutto il personale Asp che a qualsiasi titolo, sia stato assunto in questi anni durante i quali, a causa della pandemia, si è facilmente derogato alle procedure previste dalla Legge. Ove venisse riscontrata qualsiasi mancata vigilanza (mancato esame della documentazione o altro), da chiunque commessa, si chiede altresì che vengano intrapresi gli opportuni provvedimenti contro chi tali mancanze ha messo in atto, senza cercare giustificazioni inutili per rendere meno grave quanto accaduto".