“Caltanissetta ridotta a sobborgo di Nairobi, nel silenzio delle Istituzioni, continua a far parlare di se per i quotidiani reati commessi da presunti rifugiati: Ogni giorno o quasi un arresto per spaccio di droga in quelli che erano i luoghi di ritrovo per i bambini e gli anziani nisseni, le Ville cittadine. Si è passati ad altri reati sempre piu' pesanti e preoccupanti ed adesso si è giunti al sequestro di persona”. Lo dice Gianfranco Fuschi, portavoce della Lega Nissena dopo il sequestro di una operatrice della comunità per minori stranieri “Casa Nostra” da parte di una decina di giovani profughi.
Fuschi si chiede “come mai in questa comunita' si trovavano 3 stranieri maggiorenni se si tratta di comunita' x minori, chi vigila su tutte queste comunita' diffuse sul, territorio e a chi fanno capo queste comunita', chi sono gli operatori, se sono adeguati a questi compiti”. La Lega Nissena “perche' il Sindaco si disinteressa della sicurezza dei Nisseni, se sa quante di queste comunita' ci sono a Caltanissetta, se non ritiene, finalmente, di fare presente al Prefetto , che questa situazione è assolutamente insostenibile per i Nisseni e che il numero di presunti richiedenti asilo, in questa citta' ha superato il limite di guardia”.
Per l'esponente della Lega Nissena “Caltanissetta paga un prezzo troppo alto e viene individuata ovunque come una citta' da evitare per i pericoli che si incontrano,per la prostituzione dilagante e per l'assoluta mancanza di vivibilità”.