Pubblicato il: 13/02/2019 alle 19:49
"A Caltanissetta i consumatori di droga sono abbastanza pretenziosi e nel corso delle indagini abbiamo riscontrato che pretendevano una qualità sempre migliore". Il particolare viene reso noto nel corso della conferenza stampa dal capo della Squadra Mobile Marzia Giustolisi che ha condotto l'operazione denominata "Mare Magnum" culminata con l'arresto, questa mattina di 15 persone. A capo dell'associazione a delinquere, che è stata definita una vera e propria Holding vi era Francesco Paolo Ferdico, 54 anni, noto a Caltanissetta anche perché in passato, oltre ad essere coinvolto in vicende giudiziarie, aveva posseduto un banchetto per la vendita di stigliole. "Il Ferdico -ha continuato Marzia ai Giustolisi – si esprimeva dicendo ai fornitori di non volere questa droga "così schifosa". Se andava bene per Palermo non andava bene per Caltanissetta. C'era una grandissima fiducia che intercorreva tra queste persone che si muovevano con grande sicurezza nel territorio convinti che nessuno avrebbe mai cantato, come si dice in gergo. Ferdico, che era il capo dell'associazione, è di origini palermitante e in un certo senso potremmo definirlo un soggetto itinerante, perché prima si era stabilito a Caltanissetta dove lavorava e dove ha aperto anche un chiosco per la vendita di stigliole, poi era stato arrestato e una volta libero si sposta a Porto Empedocle dove aveva ripreso la sua attività di spaccio con tutti i corrieri. Il linguaggio criptico utilizzato era vario ed eventuale. Si parlava di motori, motorini, carne, banchetti, quindi vi era una non logicità nei loro discorsi che ci portava a ritenere che stessero parlando di droga. Il trasporto avveniva attraverso tanti corrieri, erano molto attenti anche con l'utilizzo di vedette addette a controllare la presenza di forze di polizia. Il Ferdico spesso conservava la droga a Palermo a casa dell'anziana madre, e quando decideva di trasportarla lui stesso, la trasportava insieme alla moglie e ai nipotini minorenni". Il procuratore Amedeo Bertone ha sottolineato l'importanza dell'odierna operazione. "Si tratta di una operazione assai importante- ha detto il procuratore – e va apprezzata l'attività svolta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, che ha consentito, attraveso intercettazioni e pedinamenti, di acquisire un complesso e robusto materiale probatorio che consente di inchiodare gli imputati alle responsabilità che sono emerse. Si tratta di un gruppo che si metteva a disposizione di una vasta clientela nel territorio di Caltanissetta, una categoria di acquirenti che va dagli studenti fino ai cinquantenni. Si tratta di persone che hanno fatto uso di queste sostanze nel tempo. L'attività investigativa ha consentito di registrare un dato allarmante che va messo sotto controllo, ma ritengo che la misura cautelare eseguita nei confronti di queste 15 persone costituisce sicuramente un deterrente per il futuro". (Foto Seguo News)