Pubblicato il: 05/08/2013 alle 22:41
Non era collegato a nessun timer l'ordigno nascosto dentro un trolley, lasciato da qualcuno davanti la porta dell'appartamento di viale Trieste dove abita Alfonso Cicero con la famiglia. Lo hanno accertato i vigili del fuoco di Caltanissetta e gli artificieri della Polizia che alle 23.30 di stasera hanno dichiarato il cessato allarme dopo l'attenta verifica delle bombolette di gas agganciate a due bottiglie di alcol occultate all'interno del bagaglio insieme a dei fiammiferi. Da una prima analisi degli esperti, l'ordigno non rischiava di esplodere ma chi lo ha lasciato lì ha certamente voluto lanciare un messaggio eloquente a Cicero, facendogli intendere di essere pronto a colpire in qualsiasi momento e con qualsiasi mezzo fin davanti la porta di casa. Ora saranno necessari altri accertamenti per stabilire chi abbia confezionato la valigia. Dopo che il palazzo è stato messo in sicurezza, a tarda ora sono potuti rientrare a casa gli inquilini sfollati per precauzione dall'ala presidiata da reparti antiesplosivi e forze dell'ordine. L'edificio ospita sedici alloggi, tra appartamenti e uffici. Sull'intimidazione ad Alfonso Cicero indaga la Squadra Mobile di Caltanissetta, che oltre al destinatario dell'avvertimento sentirà anche gli inquilini del condominio e i commercianti della zona che magari hanno visto una persona entrare nel palazzo trainando la valigia con le rotelle che certamente non passa inosservata. Gli investigatori stanno anche setacciando la zona di viale Trieste per individuare se il passaggio di una persona col trolley sia stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza dei negozi che ricadono nel circondario. Così come decisive saranno le analisi della Polizia scientifica sulle impronte repertate sul trolley o sul nastro adesivo che, magari sbadatamente, possono essere state lasciate durante il confezionamento della valigia. Nel frattempo ad Alfonso Cicero – che fino a tarda sera abbiamo provato a contattare per avere un suo commento ma senza riuscirci – il segretario provinciale del Partito democratico, Giuseppe Gallè, ha manifestato solidarietà.