Pubblicato il: 27/06/2015 alle 07:30
“Prendiamo atto dell'esito dell'incontro tra i ministri Giannini e Boschi e i senatori di Area popolare per eliminare ogni ambiguità sul rischio dell'introduzione della teoria gender a scuola e sul giusto ordine nella
Responsabilità educativa”. E' quanto dichiara Alessandro Pagano, tra i promotori del comitato ‘Parlamentari per la Famiglia' e capogruppo di Area popolare in commissione Giustizia alla Camera. Si tratta di un passo in avanti apprezzabile, perché fa chiarezza su due aspetti fondamentali: la norma in questione non si riferisce all'educazione gender ma all'educazione contro ogni forma di violenza fisica o psichica e, altro punto dirimente, non può essere scavalcato il diritto dei genitori all'educazione dei propri figli. Deve essere quindi esplicito il previo e necessario consenso informato delle famiglie sulle attività formative e didattiche”. “Per dar seguito a questo impegno è necessario che nel passaggio definitivo alla Camera del ddl Buona Scuola, il ministro Giannini presenti in Aula il testo della specifica circolare con cui sollecitare gli istituti scolastici – conclude il parlamentare di Ap – a informare e sensibilizzare le famiglie nel loro diritto di autorizzare o meno la partecipazione del figlio alle attività che non rientrano nei percorsi educativi ordinari”.