Pubblicato il: 24/07/2014 alle 06:30
“L'accelerazione che il ministro dello Sviluppo Economico Guidi intende dare alla piena attuazione del provvedimento sull'obbligo del Pos per commercianti, artigiani, imprese e professionisti desta forti preoccupazioni per la ripresa di categorie produttive messe in ginocchio dalla crisi e da politiche fiscali del tutto vessatorie. Come è evidente, il peso economico di questa iniziativa sarà tutto sulle spalle delle piccole e micro imprese e dei professionisti, con una sottrazione di ricchezza pari al 3%, mentre a beneficiarne saranno solo le banche”. Ad affermarlo è il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano. “Come puo' parlarsi in questo caso di iniziative dirette alla crescita e allo sviluppo economico, compito che spetta proprio al dicastero guidato dal ministro Guidi, se poi, invece, vengono adottate misure che, gravando di nuovi oneri alcune fondamentali categorie produttive, affossano ogni spiraglio di ripresa? In questa vicenda – osserva Pagano – si è completamente dimenticato che l'economia italiana si regge grazie all'apporto essenziale delle piccole e micro imprese e dei professionisti, che concorrono con percentuali elevatissime alla formazione del Pil, mentre le grandi e medie imprese, per le quali queste misure sono indifferenti, non vengono minimamente intaccate. Se dal ministero dello Sviluppo non arrivera' un rapido dietrofront, questo provvedimento fara' precipitare al di sotto della soglia di poverta' intere categorie produttive con danni irreparabili per l'intero tessuto economico del Paese”, conclude.(