Aggressione ieri sera nel carcere Ucciardone di Palermo. Un detenuto, in isolamento disciplinare, rinchiuso alla nona sezione ha incendiando una bomboletta di gas in dotazione «per usarla come molotov» gettandola verso un poliziotto penitenziario, poi costretto a recarsi al pronto soccorso. Lo riferisce il sindacalista della Uil polizia penitenziaria, Gioacchino Veneziano.
Si è innescato un principio di incendio nella cella che ha indotto gli agenti a evacuare il locale. «Siamo in guerra – afferma – nelle carceri, e la politica insieme all’amministrazione deve prendere atto del fallimento gestionale, perché oramai gli episodi di violenza non possono essere gestiti nelle carceri. È il momento di pensare seriamente a strutture idonee a contenere i soggetti sovversivi, rimpinguando i carenti organici. In Sicilia si attestano a circa 800 unità le mancanze certificate anche dal Dipartimento».