Pubblicato il: 08/01/2024 alle 10:40
Una disavventura a lieto fine per una famiglia statunitense in vacanza a Roma. Un papà aveva smarrito un figlio di 8 anni su un autobus di linea. Il bimbo, spaventato e con la testa tra le gambe, è stato tratto in salvo da due dipendenti Atac. La vicenda risale alla mattina del 31 dicembre: un papà americano era salito a bordo del bus 30, sulla tratta tra Laurentina e Clodio, guidato da Maurizio. Il papà «non conosce una parola d'italiano e si serve del traduttore automatico del suo smartphone per far sapere al conducente che uno dei suoi sette figli, di appena 8 anni, è rimasto a bordo della vettura precedente della stessa linea. Maurizio contatta immediatamente la centrale operativa Atac», si legge sui social network dell'azienda capitolina del trasporto pubblico locale Atac.
«Daniele, il collega che ha a bordo il bimbo, viene allertato e subito si mette alla ricerca del piccolo – prosegue Atac nel racconto –. Lo trova accovacciato su uno dei sedili centrali del bus, spaventato e spaesato, con la testa tra le gambe. Nessuno degli altri passeggeri si è finora accorto di lui. Daniele lo porta con sé in cabina guida e prosegue il viaggio. Cerca di rassicurarlo, gli fa vedere la foto di suo figlio, anche lui di 8 anni come il piccolo turista statunitense. Arrivati al capolinea di Laurentina, sopraggiungono dopo pochi minuti, le pattuglie delle forze dell'ordine e l'altra vettura con a bordo il padre che finalmente può riabbracciare il figlio. Daniele si avvicina al ragazzino e gli porge il palmo della mano. Il bambino batte il cinque, sorridendo come mai aveva fatto prima.“Quando si tratta di aiutare persone in difficoltà, gli autisti Atac non si tirano mai indietro” hanno detto Daniele e Maurizio, quando sono stati contattati dall'azienda per le congratulazioni», conclude la nota.