Pubblicato il: 27/07/2022 alle 09:27
Con la riforma costituzionale varata nel settembre del 2020, i seggi della Camera si riducono da 630 a 400, mentre quelli del Senato passano da 315 a 200. Un Parlamento light rispetto a quello attuale e che avrà ripercussioni anche sugli eletti in Sicilia. Il sistema elettorale attuale, il cosiddetto Rosatellum, è infatti un sistema misto, in cui i seggi sono attribuiti in parte in collegi uninominali maggioritari, in parte con metodo proporzionale in collegi plurinominali. La Sicilia passa da 77 a 48 tra deputati e senatori e nello specifico saranno 32 gli eletti alla Camera in Sicilia (29 in meno di ora) e 16 al Senato (oggi sono 25).
Per entrambe le Camere, il 37 per cento dei seggi (147 alla Camera e 74 al Senato) viene attribuito in base ad un sistema maggioritario a turno unico, in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo il sistema detto “uninominale secco”. Il 61 per cento dei seggi (253 alla Camera e 122 al Senato) è invece ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento nazionali: il 3 per cento per le liste singole, il 10 per cento per le coalizioni. Per queste ultime, tuttavia, non si contano i voti dei partiti che non abbiano raggiunto almeno l’1 per cento. Il 2 per cento dei seggi infine (otto deputati e quattro senatori), è destinato al voto degli italiani residenti all’estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza.
Il territorio della circoscrizione coincide con le province di Agrigento, Palermo, Trapani e Caltanissetta, quest'ultima ad eccezione del comune di Niscemi per un totale di 170 comuni e una popolazione di 2 365 463 abitanti. Alla circoscrizione Sicilia 1sono assegnati 15 seggi, 6 dei quali attribuiti in collegi uninominali. Nella prima circoscrizione ci sono 6 collegi uninominali: Palermo-Ustica (16 quartieri del capoluogo); Palermo -Monreale (Resuttana-San Lorenzo-Mezzomonreale) oltre a 21 comuni a est, Bagheria con i restanti 59 centri del Palermitano. Poi c'è Gela: 21 comuni del Nisseno, escluso Niscemi e 7 dell'Agrigentino; Agrigento con i restanti 36 comuni della provincia, Lampedusa e Linosa.
Il territorio della circoscrizione coincide con le province di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa insieme al solo comune di Niscemi in provincia di Caltanissetta per un totale di 220 comuni e una popolazione di 2 637 441 abitanti. Alla circoscrizione Sicilia 2 sono assegnati 17 seggi, 6 dei quali attribuiti in collegi uninominali. Un deputato a testa per Ragusa con l'intera provincia e 15 comuni del Calatino, a sud della Città metropolitana di Catania; Catania e 8 centro dell'hinterland; Acireale e 35 comuni del catanese. Poi c'è il collegio Siracusa; Barcellona Pozzo di Gotto che è interprovinciale e si estende dalla parte occidentale del Messinese con 60 comuni e tutta la provincia di Enna; infine Messina che ingloba tutta la provincia comprese le Eolie.
Per quanto riguarda il Senato, ogni Regione ha un’unica circoscrizione. La Sicilia ha 16 seggi suddivisi in sei uninominali e 10 proporzionali. I territori sono: Palermo (capoluogo, 11 comuni limitrofi lungo la costa est e Ustica); Marsala (il resto del palermitano e Trapani isole comprese); Gela (comprese Agrigento e Caltanissetta); Catania; Siracusa (tutti i comuni oltre a quelli di Ragusa con 15 centri del Calatino più Niscemi: Messina (tutti i comuni e anche la provincia di Enna). La parte proporzionale dei seggi sono da attribuire alle liste nei plurinominali. I macro collegi siciliani sono due, con 5 seggi per ognuno, e coincidono con i confini delle province: il primo è Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani.; il secondo Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna.(Gds.it)