Pubblicato il: 26/04/2014 alle 15:27
“Anche se con amarezza non sono per nulla meravigliato dalla incivile contestazione accaduta nei confronti di Michele Campisi. Ferma la solidarietà nei confronti dei lavoratori, e non, che vivono drammatici momenti di difficoltà per se stessi e le loro famiglie, quel che è accaduto a Michele Campisi è l’ultimo atto vissuto in diretta di un vero e proprio “sindachicidio””. L'ex sindaco Rudy Maira entra a gamba tesa nella querelle sul “trattamento” riservato a Michele Campisi durante la conferenza stampa di commiato, e in un documento difende il primo cittadino uscente spesso – a detta dell'ex parlamentare – anche lasciato solo dai suoi compagni di partito.
“Michele Campisi, per una sorta di stratificazione negativa, che non valuta il merito, spesso in uso nella nostra Città, qualunque cosa facesse è stato criticato e contestato, a cominciare da alcuni suoi pseudo amici di partito, ed anche se avesse ricoperto d’oro Caltanissetta sarebbe stato sempre attaccato – aggiunge Rudy Maira -. Perché Campisi è stato un buon Sindaco? Perché ha fatto quello che oggi si richiede che faccia un Sindaco: risanare i bilanci del Comune perché questo è l’unico strumento per riattivare, in un domani il più vicino possibile, politiche virtuose per la ripresa economica e per agevolare l’occupazione”.
Un voto di merito Maira lo attribuisce a Campisi perché “non ha sperperato danaro pubblico per manifestazioni frivole e circensi e pseudo culturali, per accattivarsi noti centri di potere con prebende e consulenze, non ha illuso i precari ed i disoccupati. Ed ha fatto bene anche se comportandosi diversamente oggi avrebbe giudizi positivi, ma effimeri. Con queste stesse logiche il centro – destra ha bruciato candidature alternative e prestigiose, prima fra tutte quella di Sergio Iacona e non è riuscito a ricompattarsi consentendo la candidatura di Michele Giarratana e perdendo così il suo bagaglio di esperienza amministrativa”.
L'analisi dell'ex sindaco si sposta poi sulla scelta del candidato su cui punta il centrodestra, ovvero Gioacchino Lo Verme che secondo Maira “è doverosa e mi auguro che possa servire nel secondo turno a ricompattare tutto il voto moderato come ho sempre auspicato perché Caltanissetta non ha bisogno di parcellizzazione della politica o di improprie ammucchiate di liste ma di seri programmi tra gruppi omogenei che si confrontino lealmente per tutelare al meglio gli interessi ed i diritti dei cittadini”.