L’assemblea dei sottoscrittori del Etico Responsabile (P.E.R.), riuniti per discutere delle dichiarazioni del consigliere Salvatore Licata hanno voluto sottolineare che ogni individuo è libero di esprimere il proprio pensiero ma che, in quanto appartenente di un gruppo consigliare il consigliere eletto deve partecipare agli incontri politici e le riunioni organizzate. Invito che Licata, secondo il parere dell’assemblea dei sottoscrittori del Patto Etico Responsabile (P.E.R.) da mesi non ha accolto finendo per discostarsi dagli indirizzi e obiettivi prefissati.
Ecco il testo diffuso:
L’Assemblea dei sottoscrittori del Patto Etico Responsabile (P.E.R.), riunitasi ieri per discutere sulle
dichiarazioni rese a mezzo stampa nei giorni scorsi dal Consigliere del P.E.R. Salvatore Licata, dopo
lungo e articolato dibattito ha ribadito come la libertà di espressione, cardine fondamentale della
democrazia, sia altresì anima della carta dei valori del nostro Movimento rappresentata dal patto
etico di cittadinanza responsabile sottoscritto e ripresa dal vigente statuto.
Qualunque opinione espressa all’interno del movimento, anche al di fuori dell’alveo tracciato dal
patto etico e dall’esercizio del buon senso in ambito politico, sono e saranno sempre rispettate in
quanto sacre; evidentemente rientrano in questa fattispecie anche quelle espresse dal Consigliere
Licata sebbene i contenuti enunciati, i presupposti che ne hanno sancito la genesi e i modi utilizzati
siano in palese contrasto con lo stile e i profili valoriali del Movimento; lo stesso consigliere con il
comportamento posto in atto nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali si è di fatto allontanato
dal gruppo negli ultimi mesi, disinteressandosi alle dinamiche interne ad esso ed al processo di
genesi del costituendo soggetto politico che, in antitesi ad un modo ormai al capolinea di vecchia
visione politica, testimonia attraverso il lavoro giornaliero del Sindaco e della Giunta, fortemente e
senza ombre, la direzione intrapresa.
L’assenza prolungata del consigliere Licata dalla vita politica del movimento, compresa la riunione
assembleare di ieri, sottolinea ancora una volta, e come più volte ribadito dallo stesso, che più
che rispondere alle logiche ed ai metodi definiti dal Polo Civico, inequivocabilmente rivolti al bene
comune, esso si senta di rispondere esclusivamente a quella parte di elettorato che lo ha
sostenuto nella competizione elettorale del 2014. Alla luce di ciò appare evidente come egli non
possa essere rappresentativo del nostro percorso collettivo e pertanto l’assemblea ha deliberato
di chiedere ai consiglieri Campione, La Rocca, Riggi e Talluto di prendere le distanze dalle posizioni
prese e dai metodi utilizzati dal consigliere Licata, ed avviare il processo che porterà alla sua
sostituzione come Portavoce del Polo Civico.
Il Coordinamento del Polo Civico (ICS-PER)
Patto Etico: “Licata non ci rappresenta più”
Lascia un commento
Lascia un commento