Pubblicato il: 07/03/2024 alle 21:42
Momenti di paura il 7 marzo 2024 per i passeggeri del volo ITA AZ-108 decollato da Roma Fiumicino e diretto ad Amsterdam (Paesi Bassi). Mentre l’aereo stava uscendo dalla pista 25 di Fiumicino un uccello ha colpito il muso dell'aereo. In assenza di indicazioni anomale, l'equipaggio ha continuato la salita a FL340 ma ha poi deciso di rientrare a Fiumicino per un atterraggio in sicurezza sulla pista 16L circa 45 minuti dopo la partenza. Un A320-200 sostitutivo, registrato EI-DTE ha raggiunto Amsterdam con un ritardo di circa 2,5 ore.
L'aereo dell'incidente è ancora a terra a Roma circa 11 ore dopo il rientro. I fenomeni di bird strike, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, cioè il violento impatto tra un uccello o un intero stormo contro un aereo, stanno diventando sempre più frequenti. Incidenti di questo tipo avvengono nelle fasi di atterraggio o di decollo e non di rado possono creare seri problemi alla sicurezza. Incidenti di questo tipo capitano di frequente. Secondo la Federal Aviation Administration (FAA), cioè l’agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, gli aerei colpiscono gli uccelli più di 40 volte al giorno. I cosiddetti bird strike causano danni agli apparecchi che costano alle compagnie aeree milioni di dollari all’anno.