Pubblicato il: 14/10/2013 alle 15:12
Oltre mezzo secolo per crescere e pochi minuti per cadere giù: questa è la sorte che si sta abbattendo nell’area boschiva del Parco Dubini. A denunciare il disboscamento della zona è intervenuto il Gruppo Consiliare del PD del comune di Caltanissetta tramite una missiva inviata ai responsabili del controllo e della tutela del sito e, in particolare, al Sindaco Michele Campisi, al Commissario Straordinario della A.S.P. Vittorio Virgilio, al Sovrintendente ai beni culturali e ambientali Salvatore Gueli e al Comando Corpo Forestale Regione Siciliana.
“In questi giorni – denuncia il circolo del Pd – sono stati tagliati oltre 40 alberi, ad alto fusto, all'interno del “Parco Dubini”, la cui proprietà è dell'A.S.P. di Caltanissetta. Si tratta per lo più di pini aventi età superiore ai 70 anni, di cui alcuni anche secolari, che erano posizionati nella parte retrostante dell'ex sanatorio. Lo scempio è stato per la gran parte già compiuto, anche se le operazioni di taglio stanno ancora continuando. Oggi tutto lo spazio suddetto si presenta quasi totalmente disboscato, mentre nel resto dell'area di pertinenza dell'ex sanatorio si continua a rilevare un generale stato di degrado e abbandono.
Da notizie assunte sembrerebbe che nell'area di recente disboscamento si dovrebbe realizzare una pista di atterraggio dell'eliambulanza, da mettere al servizio del costituendo punto del 118, il cui trasferimento sarebbe previsto entro il mese di Ottobre”. Nell'ex sanatorio Dubini, inoltre, vi sarà un'ala che ospiterà i detenuti provenienti dagli ospedali psichiatrici giudiziari.
“Nel sito del “Parco Dubini” – prosegue il documento – sono oggi presenti due vincoli: uno di tutela storica sull'ex sanatorio ed uno paesaggistico sull'intera collina. Nelle pertinenze del “Dubini” dimorano ancora diverse essenze arboree di pregio ed è facilmente rilevabile la presenza di piccole roverelle, nate spontaneamente (Quercus virgiliana) e di arbusti di macchia mediterranea che con tutta evidenza dovevano ricoprire l'intero versante della collina Sant'Elia”.
Lo stato di “degrado e abbandono”, però, potrebbe concludersi presto con il trasferimento entro ottobre della base operativa del 118. Il Partito Democratico, però, si chiede se quest’area sia l’unica da poter adibire al servizio pubblico dato che si tratta “dell'ultimo fazzoletto di quello che doveva essere il polmone verde storico della città di Caltanissetta, che già negli anni settanta fu lottizzato e fortemente aggredito, per fare posto a villette e dimore residenziali”.