Pubblicato il: 30/04/2016 alle 10:26
Armando AmicoLiberi tutti. Il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha emesso il suo responso sull'inchiesta “Perla nera” incentrata sulla cosiddetta “cimiteropoli”, annullando le ordinanze di custodia cautelare all'ingegnere Giorgio Salamanca – così come chiesto nel suo ricorso dall'avvocato Alberto Fiore – il funzionario dell'ufficio tecnico del Comune finito agli arresti domiciliari e al quale i giudici hanno sostituto la misura interdittiva dai pubblici uffici per un anno. Nei confronti di Salamanca, sono rimasti in piedi alcuni capi d'accusa relativamente alla vicenda del cimitero “Angeli”. Revocati gli arresti domiciliari anche all'architetto Armando Amico, ex dirigente dell'Ufficio tecnico, tirato in ballo per alcuni episodi di falso, al quale il Riesame ha annullato l'ordinanza accogliendo il ricorso dell'avvocato Michele Micalizzi, che aveva peraltro evidenziato come il funzionario fosse in pensione da due anni e non v'era il rischio di inquinamento probatorio, nè di reiterazione del reato. Ordinanze ai domiciliari annullate anche per Daniele Silvio Baglio, funzionario dell'ufficio tecnico di San Cataldo, e per l'impresario edile Salvatore Ficarra (entrambi difesi dall'avvocato Giuseppe Panepinto), che in virtù del responso del Riesame sono tornati liberi così come chiesto dalla difesa. Saranno discusse il 3 maggio le posizioni dei fratelli imprenditori Calogero e Ivano Venniro (difesi dall'avvocato Danilo Tipo), finiti anche loro ai domiciliari e colpiti anche dal sequestro preventivo dell'azienda.