Pubblicato il: 07/11/2022 alle 10:57
Mentre i commercianti ed i rappresentanti di categoria stanno protestando a Palermo contro il "caro bollette", la consigliera comunale Annalisa Petitto (Pd) punta l'attenzione sulla tematica e punta l'indice contro il sindaco Gambino e la sua giunta. "Non si hanno ad oggi notizie, da parte del Sindaco Roberto Gambino e della sua Giunta, di manovre di bilancio ed interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà e dei commercianti falcidiati dal “caro bollette”. Un’amministrazione attenta e vicina alle esigenze della sua comunità non può non sostenere e supportare con stanziamenti economici mirati le famiglie più in difficoltà e i commercianti e le piccole imprese che rischiano il tracollo a causa dell’aumento impressionante delle bollette".
La consigliera comunale evidenzia che "le sacche di povertà rischiano di espandersi oltremodo nella nostra città che, già da anni, è afflitta da una devastante crisi economica, certificata, peraltro, anche dalle classifiche sulla “qualità della vita in Italia” pubblicate in questi giorni ove la città di Caltanissetta è precipitata ancora più in fondo risultando 105esima su 107 città capoluogo. Con variazioni di bilancio apposite, nei termini di legge, il sindaco Gambino avrebbe dovuto stanziare somme a sostegno di coloro che, più di altri, patiscono il “caro bollette” e che, inevitabilmente, potrà tradursi in rinuncia ai beni e servizi primari e alla chiusura delle saracinesche. Al netto degli interventi varati dal Governo Nazionale, anche tanti Enti locali si sono prodigati a sostegno delle categorie più fragili. Tra questi il comune di Parma e di Venezia".
A Caltanissetta, invece, nulla è stato fatto. Da qui la proposta che giunge dall'opposizione: "Si stanzìno somme e si predispongano bandi per selezionare chi è più in difficoltà e si eroghino le somme corrispondenti ai costi, o parte di essi, delle bollette già pagate, per uno e /o due trimestri. Per artigiani e commercianti si prevedano eventualmente sgravi su Tari e imposte locali. Si faccia e si agisca con urgenza perché a rischio c’è il futuro di famiglie intere e di categorie commerciali che alimentano l’economia nissena. Si adoperi celermente il Sindaco stante l’imminente scadenza dei termini di legge per approvare variazioni di bilancio. Il Sindaco dia prova, concreta, e non solo labiale di avere a cuore le sorti dei nisseni, soprattutto dei più fragili e dei più disagiati".
L'avv. Petitto ha presentato, quindi, una mozione che verrà trattata nelle prossime sedute del civico consesso e se dovesse essere approvata l'amministrazione dovrà trovare soluzione nei confronti dei più deboli. "Il tutto auspicando che, prima di allora, il Sindaco si attivi con la stessa solerzia e la stessa celerità con cui ha pagato il debito di 10 milioni all’Ato in quattro e quattr’otto dopo il suo insediamento", conclude la consigliera Petitto.