Pubblicato il: 24/07/2020 alle 20:12
Due mesi fa, l’incredibile potenza mediatica dei social network ha permesso, nel giro di un’ora, uno scambio rapido e preciso di informazioni tra la volontaria Giulia dell’associazione V.I.T.A. randagia onlus e la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), delegazione di Niscemi.
Immediatamente, il dott. Fabio Rizzo si è adoperato per recuperare l’animale sul ciglio della pericolosa SS117 bis e prestargli le prime cure, dato che presentava una ferita alla zampa che rischiava seriamente di compromettere la deambulazione. Dopo il soccorso, Rizzo ha consegnato la cicogna al volontario F. Giudice che ha proseguito la staffetta fino al Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina, all'interno del Demanio dei Monti Peloritani.
Dopo la riabilitazione e le cure prestate dai competenti e instancabili volontari di Messina, finalmente questo splendido giovane ritorna a volare.
Per la liberazione, avvenuta grazie alla collaborazione dei volontari della Lipu Niscemi e delle “Bird Guards” della Stiftung Pro Artenvielfalt, è stata scelta un’area ottimale di foraggiamento delle cicogne bianche, monitorate costantemente da una ricerca di dottorato condotta dal biologo e delegato Lipu Manuel Andrea Zafarana.
L’animale, liberato sotto la supervisione della Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta e di alcuni volontari del CRFS di Messina, che hanno trasportato in sicurezza l’animale nel suo luogo di nascita, adesso potrà unirsi agli altri membri della colonia più numerosa d’Italia e intraprendere il suo primo viaggio di migrazione verso i siti di svernamento in Africa.
La Piana di Gela, Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva Uccelli 2009/147/CE, oltre al valore economico legato all’agricoltura, presenta un’enorme ricchezza in termini di biodiversità faunistica e floristica ed è un importante corridoio di migrazione e sito di riposo per gli uccelli in transito dall’Africa e dal Nord Europa.