Pubblicato il: 25/02/2021 alle 17:16
Arresti domiciliari per un niscemese di 43 anni(C.G. le sue iniziali)accusato di stalking. La misura di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Gela si richiesta della Procura. L’uomo avrebbe perseguitato l’ex moglie e colui che egli riteneva essere il suo spasimante.
Dalle indagini preliminari delegate dalla Procura alla sezione di polizia giudiziaria, iniziate dopo le denunce presentate dalla ex moglie, la quale lamentava le vessazioni e i maltrattamenti subiti da parte dell’ex marito sia durante il matrimonio che dopo la separazione. La procura ha già chiesto per il 43enne, il rinvio a giudizio per maltrattamenti in famiglia e nonostante l'applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, ha continuato a porre in essere condotte persecutorie in danno della moglie. Il 43enne sin dal momento della fine della relazione con la moglie avrebbe iniziato ad assumere una persistente condotta di atti persecutori nei confronti sia della donna che dell’uomo che lei frequentava, costringendo anche quest’ultimo a presentare diverse querele. Successivamente la polizia, ha avviato una serie di complesse e articolate indagini, coordinate dalla Procura di Gela che hanno evidenziato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in capo all'indagato con riferimento al delitto contestatogli.