Pubblicato il: 20/11/2013 alle 12:42
Voleva vedere i figli a tutti i costi, nonostante il divieto del Tribunale di poterli vedere in un ambiente protetto e assistito dai servizi sociali. Nuovi guai per il nisseno Maurizio Riccobene di 31 anni, che il questore aveva ammonito per stalikng lo scorso 22 aprile e il 12 maggio scorso era stato arrestato per avere perseguitato l'ex moglie. Ieri sera al 113 è arrivata una telefonata che segnalava una lite in vicolo Indorato, e i poliziotti del Reparto Volanti hanno accertato che v'erano un gruppo di persone che stavano animatamente discutendo. Alcuni di loro, vedendo la Polizia, sono scappati a piedi e qualcuno se l'p svignata a bordo di un'auto.
Gli agenti hanno trovato Riccobene e il fratello e alcuni familiari dell'ex moglie- E' stato ricostruito che Riccobene nel pomeriggio s'era recato in casa dei cognati per vedere i suoi tre figli, nonostante il provvedimento del Tribunale che gli imponeva di vederli nell'ambiente protetto. La cognata aveva acconsentito al Riccobene di poter stare in compagnia dei figli per un po', ma poi lo aveva allontanato. Ma il giovane non s'è rassegnato e la sera è tornato col fratello pretendendo di vedere i bambini. Ma la richiesta ha fatto scattare la reazione dei familiari dell'ex moglie di Riccobene, facendo agitare gli animi. Ne è nata una zuffa, poi finita con l'arrivo della Polizia. Uno dei cognati di Riccobene, B. S. di 42 anni, è stato denunciato per avere posseduto un tubo di gomma lungo un metro usato per difendersi dall'aggressione di Maurizio Riccobene.