(di Lara Sirignano, Corriere della Sera) La conferma che gran parte dei roghi che stanno mettendo in ginocchio la Sicilia sia opera dell’uomo, ipotesi su cui indagano le procure di tutta l’isola, è arrivata da Barrafranca, piccolo centro della provincia di Enna, tra le più colpite dagli incendi che, da giorni, devastano ettari di colture, boschi e macchia mediterranea. I carabinieri della Stazione del paese hanno arrestato, praticamente in flagranza, un uomo di 79 anni che, accendino e coltello alla mano, si stava allontanando dalla campagna divorata dalle fiamme.
La pattuglia dell’Arma era in servizio nelle contrade di Moli e Caldarella quando ha visto l’anziano, l’ha fermato e trovato in possesso degli strumenti usati per appiccare il rogo che ha distrutto circa 30 ettari di uliveti e sterpaglie. Solo per un caso il fuoco non è arrIvato alle abitazioni vicine. Il piromane è stato portato in caserma, dove ha anche provato a corrompere un militare offrendogli del denaro perché chiudesse un occhio. Tentativo che ha aggravato la sua posizione: oltre al reato di incendio, il 79enne risponde ora di istigazione alla corruzione e porto illegale di coltello. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Enna.