Pubblicato il: 19/07/2016 alle 11:03
Azzurra CancelleriUn piano di controllo per la manutenzione stradale con interventi urgenti su tutte le strade di competenza del ministero. “L’obiettivo è limitare al minimo gli incidenti”, dice Azzurra Cancelleri che per questa ragione ha presentato in commissione una interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Poco frequentemente in Sicilia – denuncia il deputato del Movimenti Cinque Stelle alla Camera – viene accertato, da parte dell’Anas, gestore della rete stradale ed autostradale italiana, lo stato di abbandono in cui versano molte aree stradali per le quali non vengono eseguite le ricorrenti operazioni di sfaldo dell'erba ed eventuali potature delle essenze arboree. Così la rete stradale si presenta con siepi e rami protesi che invadono la sede viaria, numerose zone di aree incolte o aree a bosco, con seccumi, marcescenza, rami spezzati a seguito di passati eventi meteorologici avversi che nascondono o limitano la visibilità di segnali stradali o interferiscono in qualsiasi modo con la corretta fruibilità e funzionalità della strada”.
“La pubblica incolumità così è a rischio – ancora la Cancelleri – soprattutto durante la stagione estiva, a seguito di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti, i quali possono risultare di facile esca o strumento di propagazione del fuoco. Per questa ragione ho chiesto che la manutenzione costantemente durante tutto l’anno”.
“Nella mia interrogazione ho ricordato al Governo che la Corte di Cassazione, l’8 Marzo del 2012 ha sentenziato che ‘nel caso in cui un incidente stradale sia stato causato dalla insufficiente od omessa manutenzione della sede viaria da parte dell’ente pubblico a ciò preposto, il soggetto incaricato del relativo servizio risponde penalmente delle lesioni colpose, non solo quando il pericolo determinato dal difetto di manutenzione risulti occulto, configurandosi come insidia o trabocchetto. Ne consegue che la responsabilità dell’addetto alla manutenzione può essere esclusa solamente quando la condotta dell’utente della strada si configuri come evento eccezionale e abnorme, non altrimenti prevedibile né evitabile’”.
“Sarebbe più facile che la manutenzione ordinaria – conclude – non fosse un optional e lo Stato rivolgesse più attenzione alle strade siciliane invitando l’Anas ad interventi mirati che scongiurino ogni pericolo”.