Pubblicato il: 13/11/2020 alle 20:43
Come annunciato ieri sera dal Sindaco Lucio Greco, per gli assessori all'Istruzione, Cristian Malluzzo, e alla Salute, Nadia Gnoffo, la mattinata di oggi è stata dedicata al monitoraggio della situazione all'interno delle scuole elementari e medie che, almeno per il momento, restano aperte, così come previsto dal DPCM e dalle ordinanze regionali, e vanno avanti con le lezioni in presenza. Gnoffo e Malluzzo sono partiti dal IV Circolo Luigi Capuana e hanno concluso il loro giro di ricognizione all'istituto comprensivo San Francesco, dopo aver parlato con dirigenti, docenti e alunni del II circolo Enrico Solito, del Primo Istituto Comprensivo, dell'istituto comprensivo Verga, della scuola secondaria di I grado Ettore Romagnoli e dell'istituto comprensivo S. Quasimodo.
Come più volte sottolineato nelle ultime ore, la situazione a Gela è molto delicata e nessuno vuole minimizzare. Gli attuali positivi, tra i pazienti in isolamento e quelli ricoverati sono circa 400, ma il mondo della scuola, fino ad oggi, è stato toccato dall'emergenza, per fortuna, solo in minima parte. I numeri snocciolati ieri mattina in videoconferenza con ASP e dirigenti parlano di 35 alunni (su 8750 circa) e 13 docenti positivi mentre 9 classi e 21 docenti sono in quarantena precauzionale. Questo vuol dire due cose:
1) il grande lavoro fatto da Amministrazione Comunale e Dirigenti in estate per mettere in sicurezza le scuole ha dato i risultati sperati.
2) anche quando a scuola un soggetto dovesse essere positivo difficilmente contagerà, perchè il rispetto dei protocolli è massimo. Nelle scuole, infatti, sono stati riscontrati solo casi isolati e subito circoscritti, non focolai.
“Il vero problema, quindi, è al di fuori delle mura scolastiche. I bambini – affermano gli assessori Gnoffo e Malluzzo – finchè la situazione lo permette, devono poter frequentare. La didattica in presenza è fondamentale nei primi anni di formazione scolastica, ma poi, una volta finita la lezione, devono andare a casa e non devono più uscire. Noi li abbiamo ascoltati, e quasi tutti sono contenti di stare in classe e con i compagni. E' un piccolo angolo di normalità che si sono ritagliati mentre tutto il resto scompare. Docenti e dirigenti stanno collaborando con l'ASP, gli screening vanno avanti e l'attenzione nei confronti della scuola resta massima. Non escludiamo la chiusura, sia chiaro, diciamo solo che saranno i dati e le decisioni di Governo e Regione a guidarci verso ogni scelta. Ai genitori chiediamo solo di stare tranquilli. La paura è comprensibile, ma siamo qui – concludono – e stiamo lavorando per garantire sicurezza, salute e istruzione”.