Pubblicato il: 19/08/2013 alle 14:57
Quando il padrone di casa non c'è, il ladro ovviamente ne approfitta. Ma è andato male il rififì in un'abitazione di Comiso dove il cinquantenne gelese Angelo Maganuco stava tentando di entrare. E' stato sfortunato, perché mentre armeggiava sul portone di un'abitazione di via Principessa Elena, nella cittadina ragusana, una pattuglia del Commissariato lo ha visto che si stava introducendo dopo aver sferrato alla porta una violenta spallata, facendola aprire. Praticamente in diretta, i poliziotti si sono imbattuti in un topo d'appartamento in azione. Il gelese Maganuco, che alle spalle ha precedenti penali sempre per furti e altri reati, era arrivato a Comiso a bordo di un motorino che aveva parcheggiato in un cortile vicino l'abitazione presa di mira. I poliziotti così sono riusciti a fermare in tempo Angelo Maganuco prima che potesse svaligiare la casa: nei paraggi è stata rinvenuta una sacca che conteneva attrezzi, grimaldelli e chiavi adulterine usate per forzare le serrature e scardinare le porte. Altri arnesi erano nascosti nel bauletto del motorino di Maganuco e nella sua abitazione di Gela. Per il gelese sono scattate le manette. Si trova nel carcere di Ragusa.