Pubblicato il: 31/12/2014 alle 08:48
I consiglieri del Polo Civico hanno avanzato un appello al sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo e alla presidente del consiglio comunale Leyla Montagnino affinchè affrontino con fermezza la “questione immigrati” che – sottolineano i rappresentanti eletti a palazzo del Carmine – è diventata ormai “esplosiva ed insostenibile per le sue refluenze sociali, sanitarie e di ordine pubblico”.
La logica dell’accoglienza, secondo il parere del Polo Civico “intesa come apertura all’altro e carità verso i bisognosi deve necessariamente presupporre ordine, rispetto delle regole, predisposizione di quei servizi di cui la città di Caltanissetta ad oggi è priva”.
Nella nota diffusa i consiglieri ammettono che si stanno già individuando tentativi di progettualità a medio e lungo termine messi in atto dall’assessore Piero Cavaleri, responsabile dei servizi sociali locali. “Ciò, però, non può essere sufficiente stante che si è di fronte ad un fenomeno le cui dimensioni vanno oltre i confini locali e le cui caratteristiche non possono essere relegate alla sola sfera sociale, seppure preponderante. Il Comune di Caltanissetta, infatti, necessita oramai da tempo di consistenti finanziamenti compensativi volti al miglioramento ed alla implementazione delle infrastrutture e dei servizi offerti.
Èper questi motivi che ci rivolgiamo al Sindaco perché, nella consapevolezza del suo ruolo di Primo Cittadino di una città che vuol essere protagonista dei percorsi storici e politici della Sicilia, continui nell’attività già iniziata di sensibilizzazione di tutte le Amministrazioni comunali che siano direttamente interessate al fenomeno dell’accoglienza. Ma ci rivolgiamo anche al Presidente del Consiglio Comunale perché, con il suo ruolo istituzionale super partes, ideale per il coinvolgimento di tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza, possa anch’egli promuovere iniziative forti ed eclatanti”.
I consiglieri del Polo Civico concludono con la proposta di avviare una coordinazione “con i Presidenti del Consiglio dei Comuni coinvolti direttamente dal fenomeno “immigrati”, per chiedere al Ministro Alfano di incontrare a Roma le Conferenze dei Capigruppo al fine di discutere de visu l’annosa questione. Naturalmente, tali incontri, nell’ipotesi opportuna che si realizzassero, non potrebbero non vedere coinvolti i Primi cittadini, detentori di un protagonismo che deriva dalla natura istituzionale che ricoprono”.