Si incrina – ma è da mesi che l'idillio è finito – il rapporto politico tra il Polo Civico e il suo portavoce Salvatore Licata, che ha dimostrato di essere l'ala critica del movimento che ha portato Giovanni Ruvolo a Palazzo del Carmine. Giovedì sera s'è riunita l'assemblea dei sottoscrittori del Patto Etico Responsabile (P.E.R.) per valutare le dichiarazioni di Licata, ma dal dibattito è emersa la netta presa di distanza di Licata che a chiare lettere “non rappresenta più il movimento”, tanto da lanciare contro di lui la “fatwa” affinchè gli altri consiglieri comunali del Polo ne prendano le distanze.
“Qualunque opinione espressa all’interno del movimento, anche al di fuori dell’alveo tracciato dal patto etico e dall’esercizio del buon senso in ambito politico, sono e saranno sempre rispettate in quanto sacre – è scritto in una nota firmata dal coordinamento del Polo Civico rappresentato da Ruben Giamporcaro – evidentemente rientrano in questa fattispecie anche quelle espresse dal Consigliere Licata sebbene i contenuti enunciati, i presupposti che ne hanno sancito la genesi e i modi utilizzati siano in palese contrasto con lo stile e i profili valoriali del Movimento; lo stesso consigliere con il comportamento posto in atto nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali si è di fatto allontanato dal gruppo negli ultimi mesi, disinteressandosi alle dinamiche interne ad esso ed al processo di genesi del costituendo soggetto politico che, in antitesi ad un modo ormai al capolinea di vecchia visione politica, testimonia attraverso il lavoro giornaliero del Sindaco e della Giunta, fortemente e senza ombre, la direzione intrapresa”.
Un atto d'accusa che il Polo Civico rivolge a Licata, imputandogli “l’assenza prolungata dalla vita politica del movimento, compresa la riunione assembleare di ieri, sottolinea ancora una volta, e come più volte ribadito dallo stesso, che più che rispondere alle logiche ed ai metodi definiti dal Polo Civico, inequivocabilmente rivolti al bene comune, esso si senta di rispondere esclusivamente a quella parte di elettorato che lo ha sostenuto nella competizione elettorale del 2014”. Da queste premesse, l'assemblea del Polo Civico ha chiesto ai consiglieri Campione, La Rocca, Riggi e Talluto “di prendere le distanze dalle posizioni prese e dai metodi utilizzati dal consigliere Licata, ed avviare il processo che porterà alla sua sostituzione come Portavoce del Polo Civico”. Insomma, l'espulsione di Licata dal Polo Civico è cosa pressoché fatta.