Stiamo rivedendo un film già visto, ne conosciamo gli attori, la sceneggiatura, la trama, non conoscevamo però il nuovo regista.
Ci aspettavamo, da un fuoriclasse candidato all'Oscar, un qualcosa di diverso.
Draghi ci sta deludendo; i suoi ministri, cosiddetti tecnici, cincischiano ancora sul ponte, continuano a parlare di tunnel, in sostanza anche loro perdono irrimediabilmente tempo.
Il Mezzogiorno e la Sicilia sono stanchi di aspettare, stanchi di sopportare gli sproloqui di ministri e viceministri che farebbero bene a dire la verità, che non hanno alcun interesse verso il Sud dell'Italia, che non vogliono che questa parte della penisola possa crescere e svilupparsi come il Nord.
Come si può affermare che "non bisogna caricare il Recovery Fund di ambizioni irrealistiche "
Quindi secondo il nordista Enrico Giovannini, ministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibile, il Ponte sarebbe un'ambizione irrealistica!
Un sogno irrealizzabile ,quando ben sappiamo tutti che basterebbero sei mesi per renderlo cantierabile e basterebbero 5 anni per realizzarlo con una spesa di appena 2 miliardi di euro scarsi!
Questo ci basta per capire che il nuovo governo è come i precedenti, antimeridionalista e a trazione nordista.
Forse sistemerà le cose che riguardano la pandemia e i vaccini, ma non aspettiamoci niente di buono per la Sicilia e il Mezzogiorno.
Il primo segnale è stato che nessun ministro è veramente del Sud, il secondo è stato quando sul sito personale del ministro del turismo Garavaglia, è comparso lo slogan
"Prima il Nord ".
Questo ignorante ministro non ha capito che il suo slogan divide il Paese e delude le aspettative di milioni di meridionali che sperano invece di riunirlo, di crescere insieme al resto del Paese, in una "unità " non solo sbandierata durante le feste o le ricorrenze nazionali, ma vissuta concretamente giorno per giorno, fondata sulla eguaglianza di tutti gli Italiani, senza distinzioni geografiche, nel rispetto della Costituzione Repubblicana.
Anche i 5 Stelle, per un piatto di pasta, hanno svenduto il Sud: invece di creare sviluppo e lavoro ci hanno pagato con un'elemosina, spesso concessa anche a delinquenti e mafiosi.
Lanciamo quindi un appello al capo del Governo Draghi, affinché metta un freno alle mirabolanti e stupide affermazioni dei suoi ministri e tracci le linee guida di questo governo che ci sembra non molto diverso dai precedenti e che speriamo cambi rotta , in specie nei riguardi di un Mezzogiorno mortificato e depresso, che merita ben altro per la sua civiltà, la sua storia e le sue bellezze.
Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale
Unità Siciliana LE API