Pubblicato il: 15/05/2024 alle 13:59
(Adnkronos) – I consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di emittente, e Poste Italiane, in qualità di distributore, hanno approvato i principali termini del nuovo accordo sul Risparmio Postale per il triennio 2024-2026. Lo comunica una nota congiunta. Il Risparmio Postale garantito dalla Repubblica italiana, include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 92 miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 234 miliardi di euro. "I termini del programma di evoluzione del risparmio postale – si legge – consentiranno di affrontare al meglio, nel nuovo contesto macroeconomico e di mercato, sia le opportunità derivanti dal mutato scenario dei tassi, sia le sfide strategiche dei prossimi anni, legate al cambio generazionale e alle ingenti scadenze attese dei Buoni". Sono, inoltre, previste importanti novità legate a obiettivi di ulteriore rafforzamento della partnership tra Cdp e Poste Italiane a servizio del sistema-Paese attraverso l’adeguamento dell’offerta alle nuove esigenze della clientela, in particolare quella più giovane; un aumento degli investimenti volti al continuo miglioramento dei servizi e dei processi di gestione del Risparmio Postale in ottica omnicanale, affiancando i canali digitali alla rete fisica tradizionale. Secondo i termini approvati, è previsto che la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste Italiane sia compresa tra un minimo di 1,60 miliardi di euro e un massimo di 1,90 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. La remunerazione prevede, da una parte, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio. Nel primo trimestre del 2024, Poste Italiane registra un utile netto in aumento del 16% annuo a 501 milioni di euro e ricavi a oltre 3 miliardi di euro (+6%). L'Ebit raggiunge 706 milioni di euro, registrando un incremento del 14% su base annua, beneficiando di un modello di business diversificato. Le attività finanziarie investite dei clienti del gruppo hanno raggiunto 586 miliardi di euro, in crescita di 5 miliardi di euro da dicembre 2023, supportate da una raccolta netta di 2,8 miliardi di euro e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a 2,3 miliardi. Infine, la posizione patrimoniale risulta solida: il Total capital ratio di Bancoposta è pari al 24,9% (di cui Cet1 ratio pari al 21,3%), leverage ratio pari al 3,3% e Solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 313%. Lo comunica il gruppo. Più nel dettaglio, indica Poste, nel segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione, i ricavi del primo trimestre raggiungono 934 milioni, in crescita del 4,6% su base annua, con la corrispondenza che beneficia di un mix di prodotto favorevole e di azioni di re-pricing, mentre il business dei pacchi è trainato dal comparto b2c. I ricavi dei servizi finanziari ammontano a 1,3 miliardi, in crescita del 5% su base annua, trainati dalla crescita del margine di interesse e dalle commissioni di distribuzione dei prestiti al consumo, in linea con il piano strategico. I ricavi dei servizi assicurativi nel primo trimestre si attestano a 397 milioni, in aumento dell'1,0% su base annua, grazie ad una raccolta netta positiva e a un ridotto tasso di riscatto, con una maggiore redditività nel business della protezione. Infine, i ricavi dei servizi Postepay nel primo trimestre del 2024 ammontano a € 379 milioni, registrando un incremento del 17,3% su base annua, trainati dalla crescita dell'e-commerce (+16% anno su anno) e dal continuo spostamento strutturale dei pagamenti dal contante alle carte/pagamenti digitali. Nel periodo preso in esame, poi, i costi totali di Poste ammontano a 2,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 3,7% su base annua. Nel dettaglio, i costi ordinari del personale nel primo trimestre del 2024 si attestano a 1,4 miliardi, in crescita del 3,0% su base annua, con il ridotto numero degli Fte che mitiga parzialmente l'incremento salariale pianificato, in linea con il piano strategico. I costi non-Hr raggiungono, nel primo trimestre del 2024, 1,1 miliardi, in aumento del 6,2% su base annua, a seguito del crescente volume delle attività commerciali, mentre includono l'impatto dell'inflazione. "È stato un inizio di anno molto positivo" e "questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi". E' il commento di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ai dati di bilancio del gruppo relativi al primo trimestre dell'anno. "I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova. Al nostro Capital Markets Day, due mesi fa, abbiamo delineato il piano strategico 'The Connecting Platform', con l’obiettivo di ridisegnare il nostro business per continuare a conseguire una crescita sostanziale. Ci siamo affermati come la più grande azienda piattaforma phygital in Italia, impegnata a servire la più ampia base clienti del Paese, incontrando sia le esigenze a lungo termine sia quelle quotidiane. Questo è il nostro primo aggiornamento sui progressi compiuti lungo questo nuovo percorso e contiene solidi risultati! Abbiamo conseguito risultati di qualità – indica l'ad – in ognuna delle nostre quattro unità di business, sostenuti da trend commerciali positivi. Stiamo attuando con successo il nostro piano – continua l'ad di Poste – con un continuo focus sulla razionalizzazione dei costi per attenuare gli impatti inflazionistici. Continuiamo ad investire nell’automazione e in tecnologia, con l'obiettivo di migliorare costantemente l'esperienza e la fedeltà del cliente". "Grazie alla nostra solida base patrimoniale e alla redditività sostenibile del nostro modello di business ben diversificato, siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti previsti nel Capital Markets Day 2024", conclude Del Fante. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)