Anche a Caltanissetta i dipendenti di Poste Italiane saranno in sciopero venerdì 4 novembre, come proclamato dalle sigle sindacali SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL.COM e UGL-COM. A Palermo si svolgerà il sit-in in via De Gasperi, dove ha sede la direzione regionale di Poste Italiane.
Giuseppe D'Antoni (Cisl-Slp)“La provincia di Caltanissetta sarà fortemente rappresentata alla manifestazione palermitana con una folta partecipazione che partirà alla volta di Palermo con numerosi pullman messi a disposizione da parte delle organizzazioni sindacali partecipanti – dice Il Segretario Generale SLP CISL, Giuseppe D’Antoni -. La nostra provincia evidentemente non è esente dalle problematiche oggetto dello sciopero e purtroppo gli effetti percepiti dalla nostra clientela sono piuttosto evidenti in termini di file allo sportello sempre più sguarniti di personale e consegna della corrispondenza che è diventata assolutamente problematica”, aggiunge l'esponente sindacale.
La mobilitazione si oppone alla decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29.7% della società e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con la definitiva uscita del Ministero dell'Economia dagli azionari di Poste, minando – così – il controllo pubblico nella società.
«Una privatizzazione che ha il solo scopo di fare “cassa” e recuperare qualche miliardo di euro per ridurre in quantità insignificante il debito pubblico, ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane», dicono i sindacati. Lo sciopero – inoltre – ha tra gli obiettivi di riportare in primo piano le questioni irrisolte che preoccupano i dipendenti e le comunità, tra cui la chiusura totale o parziale di numerosi uffici e la consegna della corrispondenza a giorni alterni.
«Temiamo che sia concretamente a rischio il ruolo di Poste come fornitore di servizio pubblico e siamo oltremodo preoccupati per le possibili pesanti ricadute alla tenuta occupazionale. A questa situazione si aggiungono le problematiche delle carenze di addetti agli sportelli nella maggior parte degli Uffici Postali e le continue pressioni commerciali in Mercato Privati, tutti temi sui quali non abbiamo avuto alcuna risposta da parte dell'azienda».