Pubblicato il: 17/11/2014 alle 10:19
Si è svolto sabato scorso un incontro dedicato agli studenti delle scuole medie superiori Liceo Classico, Linguistico e Coreutico “Ruggero Settimo” e dell’Istituto tecnico, commerciale e per geometri “M. Rapisardi”, e mirato a infondere la voglia, alle nuove generazioni, di conoscere i propri diritti e leggi.
Erano presenti all’incontro il docente di discipline giuridiche Calogero Adamo, l’editrice Arianna Attinasi, la Presidente dell’Associazione “Noi Siciliani Liberi”, avvocato Maria Antoniettta Pititto, l’Assessore alla Cultura e Creatività Marina Castiglione e Massimo Costa, docente di economia aziendale dell’Università degli Studi di Palermo e relatore dell’incontro, ha presentato un libro divulgativo, nato sulla scorta della Legge Regionale 9 del 2011 sulla diffusione del patrimonio storico e culturale isolano.
Il professore ha espresso agli studenti presenti la necessità di conoscere le tre Carte principali della nostra cittadinanza: il trattato di Lisbona, la Costituzione italiana e, appunto, lo Statuto della Regione Siciliana. “Spesso la scuola non ha i tempi e gli strumenti per consentire agli studenti di diventare cittadini consapevoli. Ciò implica che, spesso, sulla scorta di una cattiva informazione giornalistica, di orientamenti diseducativi che escludono i giovani dalla conoscenza dei meccanismi politici, o di atteggiamenti pregiudiziali, i cittadini – giovani e no – sviluppino un provincialismo non propositivo. Si può essere provinciali in due modi: disinteressandosi al mondo e chiudendosi nel locale con spirito campanilistico, ma senza alcuna prospettiva, o rinnegando la propria identità, quasi vergognandosi e denigrando le proprie origini, ma anche in questo caso senza proporre un miglioramento mediato dalla conoscenza e dall’operatività. I giovani – ha concluso il docente – per aspirare alla modernità devono essere preparati in modo sistematico, devono sapere cosa gli accade attorno e intervenire: ogni attacco alla formazione è un attacco alla libertà”.
L’incontro è il primo di un ciclo di “Incontri di cittadinanza per i giovani cittadini”, che l’Amministrazione intende organizzare con e per le scuole.