Aut aut della Cisl Funzione Pubblica, attraverso il segretario Gianfranco Di Maria, che torna a chiedere al management dell’Asp 2 l’avvio delle procedure di stabilizzazione e proroga al 31 dicembre 2016 del contratto a tempo determinato riguardante i lavoratori precari in servizio nell’azienda sanitaria.
Rivolgendosi al direttore generale uscente, Ida Grossi, il sindacalista chiede di “non lasciare questa Azienda senza prima aver mantenuto l’impegno, assunto presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Caltanissetta, di decidere in ordine all’avvio delle procedure di stabilizzazione”.
“A quel tavolo di “raffreddamento” – spiega il segretario FP Cisl – abbiamo aderito alla richiesta di attendere la quarta settimana del mese di Ottobre per avere, finalmente, la suddetta decisione, perché ci siamo fidati di Lei e del suo dire. Abbiamo creduto che, finalmente, era arrivato il momento in cui si sarebbe risolto l’importante problema della stabilizzazione dei Lavoratori precari che prestano la loro opera presso l’ASP n.2 di Caltanissetta”.
La sollecitazione del sindacato, “origina chiaramente dalla notizia dell’imminente trasferimento presso l’ASP di Catania”, della manager Grossi. Una circostanza che “non può e non deve costituire motivo per non dare risposte alle richieste avanzate al tavolo di raffreddamento: avvio del nuovo iter per la stabilizzazione, proroga dei contratti al 31.12.2016, aumento delle ore al personale a tempo determinato e la re-internalizzazione dei servizi che possono essere svolti dal personale”.
Solo così, per Di Maria “si scongiurerà il rischio di perdere questi posti di lavoro e si darà tranquillità ai lavoratori, dopo oltre 20 anni di precariato”. Ciò che preoccupa “moltissimo” la Cisl, è “dover ricominciare tutto daccapo con il nuovo management”. Anche perchè “il tempo rimasto non sarebbe sufficiente a consentire al nuovo Direttore Generale di decidere ed approntare gli atti necessari prima del 31 dicembre”. Trascorsa questa settimana senza risposte in merito, la Cisl Fp annuncia “già da lunedì 20 ottobre, azioni sindacali quali si-tin, gazebo e presidi permanenti davanti la sede dell’ASP ed in Piazza nonché una o più giornate di sciopero per rappresentare tutto il disagio e la sofferenza di questi lavoratori e delle loro famiglie”, conclude il segretario FP Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Gianfranco Di Maria.