Pubblicato il: 18/01/2021 alle 12:20
«Con riguardo a dei casi che sono avvenuti nella mia diocesi io ho sempre attivato la procedura canonica informando le autorità ecclesiastiche». Così il vescovo di Piazza Armerina, Monsignore Rosario Gisana sul caso del prete di una parrocchia della provincia sul quale la Procura di Enna ha aperto un fascicolo per violenza sessuale.
Il vescovo ammette che ci sono degli altri casi che sarebbero emersi, ma dice di non conoscere direttamente il parroco coinvolto. «Sono offeso con la Procura che avrebbe dovuto informarmi mentre io allo stato attuale non so niente. In realtà non so di chi stiamo parlando».
E sui contatti con il Vaticano, che avrebbe ricevuto una lettera accorata da parte di una vittima e avrebbe chiesto conto e ragione al vescovo, Gisana dice che non può negare di avere avuto contatti con la Santa Sede. «I parroci che sono venuti a conoscenza di questo non hanno taciuto e lo hanno comunicato subito. Io non ho insabbiato nulla».
Una delle vittime avrebbe subito un procedimento canonico e non avendo avuto un riscontro alle sue dichiarazioni avrebbe deciso di rivolgersi al Papa. Su un presunto indennizzo offerto alla vittima il vescovo commenta deciso: «Noi non abbiamo offerto alcun risarcimento».