Pubblicato il: 28/09/2022 alle 20:54
Argo Cassiopea, royalties, autosufficienza energetica e benefici dalle estrazioni per l’intero territorio gelese. Sono i temi che ieri il sindaco Lucio Greco e l’assessore Terenziano Di Stefano hanno messo sul tavolo nel corso dell’incontro a Palazzo di Città con Eni. In rappresentanza della società c’erano Emiliano Racano, amministratore delegato di Enimed, e Manfredi Giusto, responsabile in Italia per l’Upstream dell’oil&gas. Entrambi hanno ringraziato l’amministrazione comunale per il modo in cui ha velocizzato l’iter per la concessione delle autorizzazioni che hanno permesso di sbloccare il progetto Argo Cassiopea.
“Abbiamo impresso un’accelerazione decisiva perché crediamo fortemente nell’utilità di questo progetto – ha dichiarato il Sindaco Lucio Greco – e ai benefici che potrà portare al territorio. Non c’è tempo da perdere, anche perché gli scenari europei ed internazionali in fatto di energia non sono affatto rassicuranti, e se le ricchezze del nostro sottosuolo ci possono mettere nelle condizioni di essere autonomi, di risparmiare e di guadagnarci pure, saremmo folli a non intraprendere questo cammino. Ci sono importanti benefici economici che possono derivare dall’estrazione e dalla lavorazione delle nostre materie prime, e vogliamo muoverci sulla scia di quello che sta succedendo in Basilicata, dove si calcola che, per il 2022, grazie al petrolio si incasseranno 500 milioni”.
Il dr. Manfredi Giusto è proprio colui che ha curato la sottoscrizione del protocollo con la regione Basilicata, ed è, quindi, la persona perfetta con la quale interloquire di caro gas e prezzi calmierati per le popolazioni dei territori interessate dalle estrazioni. In linea con quanto discusso anche con Renato Schifani, che non a caso nel suo primo intervento da Presidente della Regione ha fatto espresso riferimento a questo, Greco ha anticipato che, non appena il governo regionale e nazionale prenderanno forma, questo sarà uno dei primi punti da trattare. Successivamente, si dovrà discutere di come mettere mano alla normativa in materia di royalties. Quest’ultima attualmente prevede che sulle estrazioni Eni paghi il 10% al governo nazionale, che poi trattiene il 6% ed elargisce il 4% al governo regionale. Nulla spetta al territorio, in questo caso Gela, dal quale si estrae. Tutti i soggetti interessati, però, sembrano disponibili a modificare questa legge, e il comune di Gela intende farsi portavoce della necessità di cambiarla radicalmente. “Sono temi estremamente delicati e attuali, che richiedono attenzione massima e costante, e la mia amministrazione comunale intende garantirla. L’incontro di ieri è stato cordiale e fruttuoso, aspettiamo ora la formazione dei governi per costituire un tavolo di trattativa e poi accelereremo anche su questo versante” ha concluso il Primo Cittadino.