Pubblicato il: 30/11/2019 alle 15:50
Bisogna dare massima priorità alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini, oltre che ai livelli occupazionali. Questo è esattamente quello che sta facendo il Ministero dell’Ambiente. Il rilascio della proroga VIA (Valutazione Impatto Ambientale) per Argo-Cassiopea è al vaglio del gabinetto del ministro Costa e, a breve, potrebbe esserci il rilascio”. Così, il senatore del Movimento 5 Stelle Pietro Lorefice, che da oltre sette mesi è in contatto con il Dicastero per seguire l’iter della proroga della Valutazione di impatto ambientale per la base gas di Eni a Gela, il progetto inserito nel protocollo di intesa di cinque anni fa.
“Facciamo chiarezza, – continua il senatore Cinquestelle – il Ministero non ha perso tempo e non ha alcuna intenzione di fermare lo sviluppo del nostro territorio, quello che sta facendo allo stato dell’arte è portare a compimento tutto l’iter e assicurare i controlli necessari. I tempi intercorsi, necessari e non paragonabili rispetto a quelli della Regione o di Eni per avviare le bonifiche, sono stati dovuti anche alle lungaggini legate alle aree dove verranno realizzate le infrastrutture ed apparecchiature che inizialmente dovevano essere collocate nella piattaforma Prezioso K, si tratta delle aree ex S111 e S112 che sono state sottoposte a procedure di bonifica. L’ex S111 per tre quarti è stata bonificata e certificata, mentre per un quarto è stata bonificata e non certificata. Spetta quindi agli operatori di Arpa completare l’iter”.
“La mobilitazione avviata nelle ultime settimane – conclude Lorefice – serve solo a strumentalizzare e non va a vantaggio né dei nostri lavoratori, né della salute dei cittadini e tantomeno a favore del nostro territorio e dell’ambiente. È assurda e sa tanto di una ricerca spasmodica di visibilità da parte di alcuni. Ricordiamo che da quando c’è il Movimento 5 Stelle al Governo, si usa sempre lo stesso criterio. Vengono tutelate le legittime istanze delle aziende, ma nel rispetto della salvaguardia ambientale e della salute. Inutili le pressioni, il Ministero sta lavorando per interesse ambiente e lavoratori”.