Pubblicato il: 03/04/2014 alle 09:58
Sono stati fermati in tempo, prima che con quegli arnesi compissero qualche colpo grosso. Pronti per entrare in azione, ma fermati un attimo prima dai poliziotti della sezione Volanti insospettiti da quell'auto che sfrecciava in via Fra' Giarratana e con a bordo due vecchie conoscenze. Proprio perché consapevoli di avere il carbone bagnato, il conducente della Fiat Uno sospetta ha accelerato alla vista della Volante, ma all'altezza della rotatoria di via delle Calcare s'è dovuta fermare. In auto c'erano un disoccupato di 32 anni, con precedenti penali per furto, porto d'armi, lesioni, falso, violenza privata e danneggiamento, e un ventinovenne con un precedente per truffa.
Ma è quello che nascondevano in auto che ha allarmato i poliziotti della sezione Volanti, che nel vano portaoggetti hanno rinvenuto due passamontagna, due guanti in tessuto, una pinza e tre chiavi inglesi, mentre nel cofano c'era uno zaino contenente due coltelli rispettivamente con lame da 21 e 22 cm, tre chiavi esagonali, un tubo metallico della lunghezza di cm 38, una forbice e una pinza. Di tutti quegli arnesi e delle armi, s'è assunto la proprietà il 32enne che guidava la Fiat Uno, ma ovviamente non ha saputo fornire una spiegazione valida su cosa servissero. A carico del conducente è scattata la denuncia per possesso ingiustificato di strumenti atti ad aprire o forzare serrature. La Polizia ipotizza che entrambi stessero pianificando un furto da qualche parte e in un posto dotato di serrature o lucchetti difficili da aprire e che i passamontagna servissero per non essere riconosciuti da passanti o filmati da possibili telecamere di sorveglianza. FOTO ARCHIVIO