Pubblicato il: 05/02/2014 alle 19:24
Il ministro Saccomanni
“Una più efficiente organizzazione del sistema fiscale al momento complesso ed inadeguato, specie in termini di scadenze e continue proroghe”.
Questa la sintesi dell’interrogazione della parlamentare del Movimento 5 Stelle Azzurra Cancelleri che ha predisposto una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Economia e Finanze Fabrizio Saccomanni. Il tema è quello delle reiterate proroghe per la presentazione del modello 770, la cui data di presentazione del 31 Luglio viene sistematicamente spostata in avanti nel tempo in maniera straordinaria e con un preavviso di pochi giorni.
“Questo slittamento avviene praticamente ogni anno e genera confusione tra i cittadini e costringe i contabili ad effettuare delle vere e proprie maratone, per la presentazione entro termini che vengono poi rinviati, muovendosi tra l’altro in una vera e prora babele di norme e tasse che cambiano nome, forma e spesso anche sostanza come nel caso dell’Imu. A confermare le istanze del consiglio nazionale dell’Ordine del Consulenti del Lavoro è stato di recente anche il quotidiano economico Il Sole 24 Ore che ha sottolineato come la data del 31 luglio sia una data improponibile per un modello dichiarativo complesso come la dichiarazione dei sostituti di imposta dalla quale, peraltro, non deriva alcuna entrata per il Fisco. La proroga delle scadenze – aggiunge la deputata nissena- non può rappresentare la soluzione e dovrebbe avere carattere straordinario, mentre in realtà si presenta come il solo strumento al quale dover ricorrere per far fronte a situazioni divenute insostenibili per contribuenti e professionisti, costretti quest’ultimi a svolgere il loro lavoro in condizioni di stress e disagio; questa condizione è la prova dell’inadeguatezza dell’attuale sistema fiscale nel suo complesso. A tali propositi – si legge nell’interrogazione della parlamentare del Movimento 5 Stelle – si chiede di sapere se il Ministro intenda intervenire per mettere in atto una riforma che preveda una nuova organizzazione delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del Fisco”.