Pubblicato il: 16/09/2013 alle 16:24
Nuova serrata da parte dei richiedenti asilo politico al centro di Pian del Lago di Caltanissetta. Da stamattina oltre 400 stranieri ospiti del Cara nisseno stanno tenendo in ostaggio i dipendenti della cooperativa Albatros 1973 e le forze dell'ordine, impedendo loro di uscire o di entrare. Gli immigrati sono fuoriusciti dal centro di accoglienza, creando un blocco stradale sulla Sp 5. Momenti di forte tensione si stanno registrando fra gli stranieri di diversa nazionalità, che continuano a protestare contro la mancata convocazione da parte della commissione territoriale di Siracusa che deve valutare le loro istanze di protezione umanitaria e sussidiaria. Ma le procedure di convocazione vanno a rilento, considerato che la commissione siracusana è ingolfata da migliaia di richieste da esitare. Così la permanenza nei Cara per molti ospiti dura anche un anno, comportando una difficile convivenza tra etnie differenti che generano scontri e tafferugli. Una vicenda legata all'ordine pubblico che non interessa nè il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nè i deputati nazionali e regionali eletti nel distretto di Caltanissetta, considerato che dal 30 giugno scorso al Cara di Pian del Lago era attiva una sezione della Commissione che ascoltava decine di immigrati e smaltiva il carico di lavoro, che da allora non è stata più ripristinata dal Viminale. Alla protesta si sono uniti anche gli oltre cento immigrati in attesa di entrare nel Centro di accoglienza e che bivaccano negli spazi pubblici in condizioni igienico-sanitarie pessime, come ad esempio il Pian del Lago 2 diventato ormai un centro di accoglienza non autorizzato. In queste ore i vertici della Questura stanno mediando con una delegazione di immigrati per convincerli a cessare la protesta, attivandosi presso la Commissione per sveltire le audizioni.