Pubblicato il: 10/05/2014 alle 04:31
Il latte materno sta tornando ad essere “di moda” e a parlarne positivamente ormai ci sono le pubblicità delle più note marche di latte artificiale . Ma perché è un alimento sano? E cosa bisogna fare? Quali sono le dosi? Domande che tante donne si pongono e alle quali le esperte del Consultorio Familiare Cl2 in Viale Regina Margherita – l’ ostretrica Cettina Andaloro, la ginecologa dott.ssa Daniela Anzelmo, la psicologa dott.ssa Rita Mastrosimone e l’assistente sociale Stefania Mazzola – tentano di dare risposte esaustive.
Dove si produce il latte materno e cosa è il “colostro”?
“Il latte materno viene prodotto grazie all'azione di numerosi ormoni che circolano nel corpo della donna durante la gravidanza. Fra i tanti ormoni che influiscono sul processo della lattazione, i due principali sono la prolattina e l'ossitocina: la prima è responsabile della produzione del latte, la seconda invece della sua emissione. Già dal quinto mese di gravidanza il seno è pronto per la produzione del latte, durante l'ultimo periodo il seno comincia a produrre il colostro, una prima forma di latte molto nutriente e concentrata, assolutamente indispensabile per il neonato. Il colostro è un liquido di colore giallo trasparente che potrebbe fuoriuscire dal seno anche prima della nascita del bambino, con alcune gocce o più copiosamente. Questa eventualità non avviene in tutte le donne, e in ogni caso non ha nulla a che fare con la capacità di produrre il latte, che invece è una caratteristica comune a tutte le donne. Il colostro è particolarmente ricco di anticorpi rafforzando il suo sistema immunitario”.
Cosa deve fare una neomamma? Quando si inizia ad allattare al seno?
“Il neonato dovrebbe essere attaccato al seno immediatamente dopo il parto.
Il primo consiglio da dare ad una mamma che allatta è quello di avere fiducia in una buona riuscita dell'allattamento, di fidarsi di sé stessa e del proprio bambino; occorre inoltre evitare, in particolare in questi primi momenti, l'introduzione di elementi di disturbo, quali succhiotti o biberon, anche di soluzioni di glucosio o camomilla, che possono costituire un forte disturbo all'avviamento del bambino alla corretta suzione del capezzolo.
Dopo due o tre giorni dal parto (tempo fisiologico, che va atteso per la formazione della montata lattea, senza introdurre altra forma di nutrizione), il colostro si trasforma gradualmente in latte di transizione, e successivamente, nelle prime due o tre settimane, in latte maturo. Rispetto al colostro il latte diventa più opaco, ed è di colore bianco.
Per quanto tempo bisogna allattare?
“L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l'allattamento materno esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino, mantenendo il latte materno come alimento principale fino al primo anno di vita pur introducendo gradualmente cibi complementari. Suggerisce inoltre di proseguire l'allattamento fino ai due anni e oltre, se il bambino si dimostra interessato e la mamma lo desidera”.
Quali sono i vantaggi per il bambino?
Il latte materno contiene tutto ciò di cui il tuo bambino ha bisogno: proteine, grassi, lattosio, vitamine, ferro, minerali, acqua ed enzimi nelle esatte quantità necessarie per una crescita e uno sviluppo ottimali.
I bambini allattati al seno contraggono meno infezioni alle orecchie, meno infezioni respiratorie e hanno un minor rischio di sviluppare allergie, tumori, diabete infantile e obesità. In questi bambini, inoltre, il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) è estremamente ridotto.
Allattare al seno significa qualcosa in più che nutrire. Significa migliorare il legame emotivo tra il bambino e la mamma e donare calore, amore e affetto.
Quali sono vantaggi per la mamma?
L'allattamento al seno riduce il sanguinamento post-parto e il rischio di anemia.
Allattare il bambino aiuta la mamma a recuperare il suo peso forma.
Allattare al seno ritarda il ritorno della fertilità.
L'allattamento al seno ha un effetto protettivo contro diversi tipi di cancro, quali il cancro al seno e quello alle ovaie, e aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Le madri che allattano al seno sperimentano di frequente il rafforzamento della propria autostima e creano relazioni migliori con il proprio bambino.
Il latte materno è immediatamente disponibile .
Per ulteriori chiarimenti o informazioni si invita a recarsi o contattare un consultorio familiare o il proprio medico di famiglia.